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La resistenza del Ponte sullo Stretto alle critiche

Di Pietro Piccinini
23 Maggio 2024
Istruttiva presentazione davanti al Comune di Messina degli enormi benefici per la collettività previsti grazie all’opera più di discussa e boicottata di sempre
Un rendering del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina
Un rendering del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina (foto Ansa)

È stata parecchio istruttiva la presentazione tenutasi martedì 21 maggio davanti al Consiglio comunale di Messina dello studio di traffico e dell’analisi costi-benefici relativi al progetto del Ponte sullo Stretto. Parecchio istruttiva per un frangente storico in cui si avvicina “pericolosamente” l’apertura dei cantieri, mentre l’opposizione all’opera ha deciso di aggrapparsi alla vecchia e rassicurante obiezione secondo cui «le priorità infrastrutturali del Mezzogiorno sono altre» e di gridare addirittura a una presunta «devastazione sociale» causata dagli espropri, oltre a ricorrere ai soliti esposti in procura (qui l’intervista di Tempi a Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, concessionaria per la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, che risponde punto per punto a tutte le obiezioni e accuse).
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