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La prima luce. Un altro giorno

Di Marina Corradi
22 Luglio 2024
Vorrei imparare a soffermarmi di più su questa promessa, ogni mattina, a stupirmi della fedele puntualità del tempo e delle ore
Prima luce

L’alba. Al solstizio d’estate in Gallura il cielo schiarisce prima delle cinque. Quando è sereno, una striscia di rosso porpora si allunga ad est: sarà una giornata splendida. Ma ho sonno oggi, e mi riaddormento. Mi risveglio alle sette. Allora apro gli occhi e me ne sto a contemplare i raggi di sole che filtrano attraverso le persiane, paralleli, lucenti. Mi piace tanto questa prima luce, che nonostante gli scuri pretende di inoltrarsi nella penombra della stanza. (Da quanto infinitamente lontano viene la luce che stamattina bussa alla mia casa, penso, e me ne viene un senso di devozione. Quando è partito questo raggio con cui la mia mano gioca, cercando di afferrarlo senza mai riuscirci? Come quando ero bambina).
Il pulviscolo nell’aria fluttua lento e scompare, appena oltre i raggi. Fuori, tra una stecca e l’altra delle persiane, il verde di un fico, tetti di case e una striscia di cielo. Il furtivo traversare di un gatto. Il mio, sdraiato sul letto, con gli occhi chiusi s...

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