
La pace possibile, all’alba del Terzo Millennio
«Credo nelle cose visibili ed invisibili»: così recita una versetto del Simbolo della fede. In un paesino dell’Erzegovina l’invisibile fa irruzione nel visibile e la Vergine Maria appare da più di venti anni a un gruppetto di due uomini e quattro donne. La storia delle apparizioni, delle persecuzioni comuniste, dei messaggi, delle guarigioni improvvise, le testimonianze di teologi, vescovi e veggenti, tutto questo è nel libro scritto da Riccardo Caniato e Vincenzo Sansonetti appena pubblicato dall’Ares (Maria, alba del terzo millennio, pp. 494, £ 35.000). Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, così scrive nel saggio che chiude il testo: «Nella storia delle apparizioni mariane di tutti i tempi, quelle di Medjugorje rappresentano per molti aspetti un’assoluta novità. Mai la Madonna in passato era apparsa così a lungo e a un gruppo così numeroso di ragazzi, facendosi, con i suoi messaggi, maestra di vita spirituale e di santità per un’intera generazione». Madre della Chiesa: con questo titolo Maria è presentata ai fedeli dal Concilio Vaticano II. E con «Cari figli» cominciano i numerosissimi messaggi confidati ai sei veggenti che si chiudono con uno strano «Grazie per aver risposto alla mia chiamata». L’Umile per eccellenza è fatta così. Dal 25 giugno 1981 – all’indomani dell’attentato al Papa in piazza S. Pietro ed esattamente dieci anni prima della guerra civile dell’ex Jugoslavia – Maria ha continuato a parlare ai suoi ragazzi per portare al mondo la “pace”. E lo ha fatto indirizzando i suoi insegnamenti materni ad una parrocchia. Citiamo di nuovo padre Livio: «La scelta di una parrocchia, della quale la Madonna stessa si fa madre e maestra del cammino spirituale, è la grande novità delle apparizioni di Medjugorje, che diventano così fin dall’inizio un evento ecclesiale a tutti gli effetti». Quale lo scopo di Maria? «Voglio salvare tutte le anime e offrirle a Dio»: «Guardatevi intorno, cari figli, e vedrete quanto è grande il peccato che domina su questa terra». La bellissima, è inviata da Dio per consolare, dare un senso alla vita, insegnare a pregare e quindi ad amare. «Perché sei così bella?», le chiede uno dei veggenti. «Perché amo», è la risposta. Colei che ama mi vuole salvo. È questa la concreta esperienza che fanno tutti coloro che vanno a Medjugorje. E anche coloro che leggono questo libro.
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