
La grande bandiera del buon senso in Piazza Duomo a Trento

Dal blog di Giuliano Guzzo – Ero fra quanti ieri mattina, in Piazza Duomo a Trento, hanno assistito al passaggio dell’immensa bandiera rosa de La Manif Pour Tous. Ero fra quelli e, mentre altri osservavano comprensibilmente stupiti quel telo di 600 metri quadrati, non ho potuto fare a meno d’interrogarmi sul significato di quell’iniziativa, finalizzata a presentare nelle principali piazze d’Italia il logo della famiglia: che senso ha avvolgere un’intera piazza con papà, mamma e figli? Non sarà – mi sono chiesto – qualcosa di superfluo come superfluo sarebbe sbandierare il fatto che il Sole sorge ad Est, che la pioggia cade dall’alto verso il basso e che d’inverno fa meno caldo che d’estate?
Fino a pochi anni fa, in effetti, chi avesse solo immaginato una bandiera per sottolineare che papà, mamma con relativi figli sono la famiglia e non una famiglia avrebbe attirato su di sé – giustamente – perplessità in ordine al proprio equilibrio psichico. Purtroppo però, complice una micidiale sbronza buonista, le cose ora sembrano cambiate; ed anche se i più rimangono convinti che il Sole sorga ad Est, che la pioggia cada dall’alto verso il basso e che d’inverno faccia meno caldo che d’estate, da anticamera del manicomio quale sarebbe stata quella bandiera è vessillo del buon senso, presidio di una razionalità claudicante e molto più minacciata di quanto si creda.
Prima che essere una bandiera grande, per dirla come in una nota pubblicità di pennelli, è dunque una grande bandiera. Una bandiera che non esclude nessuno dato che tutti quanti siamo nati dall’incontro fra un uomo ed una donna. Una grande bandiera che, a ben vedere, simboleggia l’essenziale dell’umanità, lo stesso impresso sulla placca dei Pioneer 10 ed 11, aggeggi spediti lontanissimi dal nostro pianeta e che potrebbero finire, chi lo sa, sotto l’esame di intelligenze aliene. Vedremo. Certo che se per uno strano scherzo del destino la placca del Pioneer tornasse per caso indietro precipitando sulla Terra, così male poi non sarebbe perché ci rammenterebbe l’indiscutibile verità che ieri, in Piazza Duomo a Trento, ho ammirato su una bandiera.
Articoli correlati
1 commento
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
In quella piazza un tale scrisse “gay” sopra una immagine sacra sulle pareti esterne del Duomo. Duomo che fu invaso nel 1968 dai relativisti della facoltàvdi sociologia. Oggi Sorbi si è convertito. Spero che la diocesicsia più coraggiosa di come si è comportata finora.