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Il Pd accusa ogni giorno Giorgia Meloni di «deriva orbaniana», ma farebbe bene a farsi qualche domanda all'indomani dell'approvazione da parte dell'Europarlamento del nuovo Patto su migrazione e asilo. Il gruppo di Elly Schlein a Bruxelles ha votato in aula come la Lega e il partito di Viktor Orban, bocciando la maggior parte dei provvedimenti, tanto da far domandare provocatoriamente al presidente del Ppe, Manfred Weber, se i dem «siano ancora europeisti». L'accordo sul tema dei migranti, forse il più spinoso di tutti, è frutto di un grande compromesso, come spesso accade in Unione Europea, e in quanto tale non può certo essere definito perfetto. Ma scioglie, almeno sulla carta, alcuni nodi gestionali che hanno sempre creato enormi problemi all'Italia. Ed è per questo che Fratelli d'Italia applaude al risultato, mentre Lega e Pd mugugnano: i primi perché rischiano di perdere un argomento che ha sempre permesso loro di lucrare molti voti in campagna elettorale, i secondi perché si trov...
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