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La Russia è riuscita a danneggiare, secondo la versione americana, o a distruggere, secondo quella di Mosca, una batteria di missili Patriot durante un attacco nella notte di ieri in Ucraina. L'esercito di Vladimir Putin ha voluto smentire le voci che lo davano in crisi, senza armamenti pesanti da mostrare alle parate e costretto a usare vecchi cimeli di epoca sovietica. Nel giro di poco tempo ha attaccato da nord, sud e ovest con nove cruise Kalibr, tre missili balistici Iskander, sei droni Shahed e tre di altri modelli. Infine ha lanciato sei missili ipersonici Kinzhal, uno dei quali ha colpito la batteria di Patriot, una delle due a disposizione di Kiev.
«La controffensiva non farà finire la guerra»
I Patriot sono una delle tanti armi che i media hanno più volte definito "game changer" nella guerra in Ucraina, insieme ai tank moderni, ai droni e ai missili a medio-lungo raggio. Nessuna di queste, però, si è finora rivelata tale. L'attacco notturno da parte della Russia è la dimostr...
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