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Su Affari italiani Lorenzo Goj scrive: «Interpellato da Affaritaliani.it, l’economista e storico Giulio Sapelli ha una spiegazione che guarda un tema più ampio e ben più indietro nel tempo. “In questi 30 anni, grazie ai liberisti di tutto il mondo (soprattutto inglesi), il reddito si è spostato dal lavoro al capitale in un modo spropositato”, spiega. “Ma ciò che più è andato in frantumi sono le organizzazioni sindacali dei lavoratori”, tuona Sapelli. “Basti guardare il recente passo indietro dell’Ue sull’accordo con i rider. Evento che, tra l’altro, non ha generato grande scalpore...”, ricorda l’economista. “Naturalmente”, conclude infine Sapelli, “queste innovazioni devono essere accompagnate, l’economia deve essere regolata socialmente. Le regole fondamentali non sono le leggi, ma la forza contrattuale dei lavoratori"».
L’incapacità della Cgil di articolare una politica contrattuale e l’idea di sostituire questa incapacità con un’agitazione di tipo peronista, crea drammatici problemi...
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