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La cappa che soffoca la Repubblica

Di Lorenzo Castellani
18 Maggio 2022
Violante e Folli sull’anomalia di una magistratura che compete ormai per «il nudo potere» in tutti i campi. Urge una riforma radicale, ma «senza vendette»
Toga da magistrato
Foto Ansa

Ci sono pochi libri che riescono ad essere intellettualmente onesti, realisti, ma senza gettare alle ortiche la possibilità di un futuro cambiamento. È il caso di Senza vendette. Ricostruire la fiducia tra magistrati, politici e cittadini, uscito poche settimane fa per il Mulino. Non c’è però da sorprendersi di questa lucidità costruttiva quando si leggono i nomi dei due autori: Luciano Violante, ex magistrato e presidente della Camera dei deputati, uomo stimato trasversalmente e riconducibile al “partito delle istituzioni” prima che alle file della sinistra da cui proviene; e Stefano Folli, già direttore del Corriere della Sera e da molti anni notista politico di Repubblica, uno dei più profondi conoscitori e raffinati commentatori delle dinamiche del sistema politico italiano.
Il libro è un dialogo tra due personalità di rilievo e ha il gran pregio di partire dalla diagnosi storica del problematico rapporto tra giustizia e politica. Si scrive, infatti, che nella fase di red...

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