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Su Dagospia da un articolo di Federico Capurso e Ilario Lombardo sulla Stampa: «Si sono tutti resi conto che sui continui scivolamenti di posizione la premier poggia gran parte della sua strategia, almeno in questa fase. Ha deciso di attendere l'evoluzione dei negoziati tra Washington, Kiev e Mosca, evitando di prendere posizione prima di capire i contorni di una possibile tregua, e allora deve soprattutto evitare di restare schiacciata dal decisionismo dell'asse Londra-Parigi. Ha quindi bisogno, oggi, che sul tavolo al quale (virtualmente) si siederà non ci sia solo il tema di una missione militare di peace keeping in Ucraina, alla quale ha già opposto la sua "ferma contrarietà". […] Il cambio di verso di Meloni avrebbe coinciso, infatti, con la disponibilità di Starmer ad aggiungere ai temi in discussione anche un riferimento agli impegni sul fronte della Difesa. Qualcosa che vada quindi incontro, in qualche modo, ai nuovi equilibri Nato ora che gli Stati Uniti chiedono all'Europa di...
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