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La benedizione di un incontro che ribalta la consuetudine

Di Fabio Cavallari
05 Agosto 2022
Giuseppe si muove nella Rsa con l’anarchia del cuore, e quelle anime assopite si risvegliano, gli regalano disegni, abbracci, promesse per un ritorno. È l’essenza dell’imprevisto
Visita a un anziano in un ospizio
Foto Ansa

Dovevo semplicemente presentare il mio libro E adesso parlo io (Lindau) in Puglia, a Mesagne, provincia di Brindisi. Un volo aereo, un breve tragitto dall’aeroporto e poi le strette di mano. Ad accogliermi il caldo, una luce diversa rispetto a quella del profondo Nord, del lago Maggiore da cui arrivo. Una traslazione spazio-temporale di neppure ventiquattro ore, eppure quell’incontro letterario è diventato il pretesto per guardare la realtà cercando di carpirne l’essenza, compiendo quel passo di lato, che è l’unico che ti permette di lasciare nello zaino cliché preconfezionati e tutto l’armamentario del mestiere. Devi solo farti accompagnare, spoglio e senza risposte, tra l’umana genia di un popolo che, tra tante contraddizioni, non ha dimenticato il senso della comunità.
Cosimo e Giuseppe sono i miei accompagnatori, in verità amici con cui a Roma collaboro all’interno di una cooperativa che si occupa di assistenza domiciliare e sanità. La piazza del paese brulica di sole e d...

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