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L’Unione Europea sta perdendo la guerra del gas

Di Leone Grotti
21 Ottobre 2022
Al Consiglio europeo il price cap è ancora appeso al veto di Germania e Olanda, si deciderà tutto il mese prossimo. Senza il gas dalla Russia, che presto potrebbe rivendercelo attraverso la Turchia, l'Ue si affida al Gnl americano, il cui prezzo però è schizzato alle stelle
Il fornitore di gas russo, Gazprom

Non sembrano disposte a concedere nulla, Germania e Olanda, ai partner del Consiglio europeo preoccupati per l'aumento del costo dell'energia. Nonostante la Commissione europea abbia presentato alcune proposte per limitare i prezzi del gas, Amsterdam e Berlino sembrano inflessibili: niente debito comune per garantire ai paesi in difficoltà prestiti a tassi agevolati, niente price cap - temporaneo o definitivo che sia -, niente acquisti comuni e niente meccanismo dinamico di correzione dei prezzi proposto da Ursula von der Leyen. Almeno per ora.
Il Consiglio europeo resta diviso sul price cap
Tutte queste proposte, per salvare almeno le apparenze, sono state inserite nel documento finale che ha dato mandato alla Commissione europea (per la terza o quarta volta) di studiarle per capire come adottarle per frenare i prezzi. Le misure saranno poi analizzate dai ministri dell'Energia al vertice del 25 ottobre ed eventualmente approvate al Consiglio europeo dell'energia straordinario che dov...

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