L’infantilismo di Macron danneggia la Francia (e l’Ue)

Il presidente fa il piromane e il pompiere per convincere i francesi a non votare Le Pen. Per lo stesso motivo accelera le trattative a Bruxelles sulle nomine e dichiara guerra a Meloni. Ma il suo gradimento resta al minimo storico

Più Emmanuel Macron strepita e più affonda nei sondaggi. Più affonda nei sondaggi e più strepita. Il presidente della Repubblica è sempre stato considerato un fine stratega della politica in Francia, ma il circolo vizioso nel quale è caduto dal giorno in cui sono usciti i risultati delle elezioni europee, che ne hanno certificato il fallimento, solleva molti dubbi sulla sua capacità di mantenere i nervi saldi.


Gradimento al minimo storico
Gli ultimi sondaggi in vista delle elezioni legislative di domenica, convocate dallo stesso Macron dopo lo scioglimento improvviso dell'Assemblea Nazionale, danno non soltanto il Rassemblement National di Marine Le Pen in testa con il 36% delle preferenze. Il campo centrista del presidente, così definito più per mancanza di identità che per velleità moderate dei macroniani, scivola in terza posizione al 20,5% dietro l'ammucchiata di sinistra, il Nuovo fro...

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