L’Europa non si arrende: sì a «road map contro l’omofobia» per imporre l’agenda gay in tutti gli Stati

Di Leone Grotti
17 Dicembre 2013
La Commissione per le libertà civili approva una risoluzione che sollecita la Commissione europea a far riconoscere in tutti gli Stati membri il matrimonio gay. E loda le marce dell'Orgoglio Gay

Dopo la bocciatura del rapporto Estrela, l’Europa non si arrende. La Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo ha approvato oggi una «road map contro l’omofobia in Europa» per difendere i diritti delle persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersesex) e sollecitare «in modo prioritario» la Commissione europea a far «riconoscere reciprocamente agli Stati membri gli effetti degli stati civili» delle persone Lgbti e i cambi di genere.

RISPETTARE L’ORGOGLIO GAY. Il testo, passato con 40 voti a favore, due contrari e sei astensioni, spinge in parole povere a far riconoscere ad esempio il matrimonio gay anche in quei paesi che non l’hanno approvato e chiede di approvare «misure contro la discriminazione delle persone Lgbti basata sull’orientamento sessuale o l’identità di genere». Il testo chiede anche all’Organizzazione mondiale della Salute di ritirare dalla sua lista delle «deviazioni mentali» la transessualità e di «rispettare le marce dell’Orgoglio Gay» in nome della libertà di espressione.

NON DISCRIMINAZIONE. Se la risoluzione sarà approvata a febbraio in sessione plenaria, la Commissione europea dovrà pressare gli Stati membri perché agiscano in tema di «”non discriminazione in materia di occupazione”, “non discriminazione in materia di istruzione”, “non discriminazione in materia di sanità”, “non discriminazione in relazione a beni e servizi”, “azioni specifiche dei transgender e degli intersessuali”, “cittadinanza, famiglie e libera circolazione”, “libertà di riunione e di espressione”, “discorsi di incitamento all’odio e reati generati dall’odio”».

PERCORSO DELLA RISOLUZIONE. La relatrice della risoluzione approvata, l’eurodeputata austriaca Ulrike Lunacek del gruppo dei Verdi, ha dichiarato dopo l’approvazione: «La road map contro l’omofobia è stata approvata perché l’omofobia non ha posto in Europa. Cosa significa omofobia oggi? I Lgbti sono spesso spaventati di quello che provano, questo è un fatto. I giovani sono spaventati di camminare mano nella mano per strada. Spero che a febbraio la risoluzione passerà anche in plenaria nel Parlamento europeo e poi toccherà alla Commissione farla valere nei fatti».

@LeoneGrotti

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    34 commenti

    1. Franco

      Mafia LGBT….. ha ben poco di magico….era mafia.

    2. Franco

      Speriamo che l’Europa crolli. Di certo non voterò chiunque si metterà anche solo a favore delle unioni civili gay. Voterò per qualunque movimento si metta contro la dittatura della magia LGBT prima che tra qualche anno, inseriscano il reato di pedofobia. E’ lì che vogliono arrivare, come la scuola di Mario Mieli, a cui molti circoli gay si ispirano, teorizzava: andatevi a leggere il concetto di educastrazione e di perversione polimorfa di questo malato e soprattutto del rapporto che idea aveva della pedofilia.

      1. luca

        franco ti ricordo che i reati di pedofilia sono consumati a primissimo posto in famiglia : rapporto padre – figlia: ovvero il padre che stupra la figlia… non ci sono ne gay nè famiglie gay… se proprio devi preoccuparti dei bambini preoccupati di quello che gli fa il parroco quando tu non ci sei.

        bravo vota chiunque solo perchè contro i gay infondo chi se ne frega se il paese va a rotoli l’importante è che i gay non se la passino bene

        1. Giorgio

          Luca, io invece ti ricordo che le bugie hanno le gambe corte, specie quelle che si raccontano venti volte al giorno.

          1. luca

            cavolo giorgio ma se non credi a me mettilo su google… io ho messo link a statistiche di organismi molto attendibili 1000 e 1000 volte ma voi continuate a dimenticare, quindi tagliamo la testa al toro cerca su google “statistiche pedofilia” e vedi che quello che dico è assolutamente e indiscutibilmente vero!!!

    3. luca

      francesco prova a camminare mano nella mano con un uomo, magari un po in periferia e capisci di cosa parla

      1. domenico

        luca, sei per caso periferofobico?

      2. domenico

        luca, sei per caso periferifobico?

        1. luca

          lol, tu fai la prova poi ti vengo a trovare in ospedale e mi racconti

          1. Alessio 1977

            All’ospedale? Ah luca, che fai ,porti jella ?

      3. Francesco

        Luca,
        leggendo i giornali vedo tanti che scrivono “c’e’ omofobia, i gay sono discriminati, c’e’ paura a farsi vedere…” ma guarda un po’ non vedo riportati fatti concreti, denunce etc etc che giustifichino una legge o una addirittura risoluzione europea.

        Anch’io quando sono in giro con i miei 5 figli sento tanti commenti “contro” di gente che magari chiama “figlio” il suo cane ma ti dice “non potevi guardare la tv”…
        Se esistono gli stupidi non e’ che possono rinsavire per decreto, fattene una ragione.

        Se invece l’emergenza c’e’ davvero, provvediamo, ma DOVE SONO LE STATISTICHE che la dimostrano?

        1. Paolo

          Mmmmm le pare che ci sia bisogno di qualsiasi statistica davanti all’evidenza?.
          Mi chiedo invece come mai nessuno dica nulla circa la presenza del credo religioso nella legge Mancino?
          Serve davvero? Dove sono le statistiche circa le discriminazioni di coloro che aderiscono ad ideologie confessionali in Italia?
          Sempre che non si voglia far passare per “discriminazioni” assurde pretese di privilegi…

          1. Francesco

            evidenza???
            (vedi sotto il link all’altro articolo di Tempi)

            Per la legge Mancino, siamo tutti d’accordo, aboliamola, anche se non paragonerei l’evidenza Shoah con la non-evidenza omofobia…

            1. Francesco

              Siamo nella media di un articolo al mese, salvo poi che la conferma della notizia e’ mooolto rara (vedi scuola di Roma, vedi il tipo che ha postato le sue immagini su fb …)

        2. Matteo

          Perche’ non facciamo l’esperimento? Andiamo io e te in una citta’ mano nella mano dandoci baci sulle guance [di piu’ non mi sembrerebbe il caso] e vediamo quello che succede, poi scriviamo a Tempi il responso.
          Io sono disponibile per tutta la lombardia.

          1. Francesco

            No grazie, ho di meglio da fare.
            Prova a cercare in tempi.it e troverai che l’Italia e’ uno dei paesi piu’ tolleranti. C’e una ricerca. Non riesco a postare il link

            1. Matteo

              Avevo gia’ letto quell’articolo e sono andato a leggere il sito da cui e’ stato fatto.
              Rispondero’ copiando una frase:

              L’indagine pewresearch non e’ di parte, quello che e’ di parte sono le risposte che gli italiani danno. E come vengono interpretati i risultati. Il sondaggio pewresearch riporta delle opinioni o delle sensazioni o delle cose capitate (mi sento discriminato, mi sembra di vedere che gli altri sono discriminati).

              Perche’ dici queste identiche parole sulle statistiche ISTAT e ti fidi ciecamente di statistiche che avendo un carattere globale erano meno appurate?

            2. Francesco

              Perche’ PewResearch fa una comparazione (in Italia i gay sono meno discriminati di…) mentre ISTAT riporta valori “assoluti”, con l’aggravante che il tutto era associato al censimento….

            3. Matteo

              PewResearch ha contattato degli italiani e gli ha chiesto “accetti gli omosessuali?” e “sei religioso?”. [In questo ha fatto la stessa cosa dell’ISTAT ma sentendo meno persone e facendo meno domande.]

              Il 74% degli italiani ha detto che accetta gli omosessuali [valore assoluto]. Sono stati contattati 9 paesi in europa e noi siamo al 6° posto [su 9, non su tutta l’europa, comunque 6 su 9 non mi sembra tantino]. Riguardo al mondo con cui e’ stata paragonata… piu’ della meta’ delle nazioni erano in africa, medio oriente, sud est asiatico… luoghi dove i gay vengono uccisi a vista o quasi… Ti piace vincere facile? Gli stati uniti sono stati visti nell’insieme e non a singoli stati [culturalmente diversi]. Insomma, uno studio molto approssimativo e poi il responso, 74%, una cifra molto lontana a quella dell’ISTAT.

              Uno dei 2 ha preso una cantonata, conoscendo gli italiani se una persona fa una domanda sulla religione associandola a quanto ama qualcuno risponderà che l’ama, ma questo e’ un mio parere su quello che per me e’ stato un errore culturale nel fare la domanda. D’altra parte era uno studio sulla correlazione fra religiosità e omofobia…

            4. Francesco

              Guarda che anche secondo l’ISTAT il 63% dice che “è giusto che una coppia
              di omosessuali che convive possa avere per legge gli stessi diritti di una coppia sposata”, vedi che anche in Italia sono piu’ che accettati?

              Poi non mi torna con pag.16:
              http://www.istat.it/it/files/2013/12/statreportgenere1.pdf?title=Stereotipi%2C+rinunce%2C+discriminazioni+di+genere+-+09%2Fdic%2F2013+-+Testo+integrale.pdf
              E’ un sondaggio 2011 !

              Motivi di discriminazione: siamo sotto l’1% mentre l’aspetto esteriore conta per il 6%, la regione di origine per il 10%, il sesso per il 23% !!! Boh e’ sempre Istat…

            5. Matteo

              Il 47,4% degli etero riferiscono di aver sentito aggressioni verbali
              Il 55,9% degli etero vorrebbero che i gay non fossero palesi

              Non mi sembrano delle percentuali tanto felici…

              Il 27% delle discriminazione che costituiscono reato [non ho letto il dato delle discriminazioni che non costituiscono reato] sono motivate dall’orientamento sessuale. Seconda causa.

              Riguardo al dato di pag. 16 che non ti torna, la popolazione in esame della statistica e’ composta da 100 persone discriminate [prendo il caso dell’università/scuola]. Di queste 100 una era omosessuale. Ma quanti sono gli omosessuali in Italia? Si dice il 4%, quindi il 25% degli omosessuali ha subito una discriminazione a scuola/universita’.

              Comunque se vogliamo farci la “guerra dei numeri” non finiamo piu’ e non otteniamo niente. Sappiamo entrambi che non ci sono grossi e notevoli studi sul tema. Servirebbe uno studio serio, lo dici anche tu. A parer mio anche un’indagine pratica.

              Poi riguardo all'”emergenza omofobia”, ho gia’ detto in altri casi di pensare che questa legge sia soltanto la testa di ponte per altre future leggi.

            6. Francesco

              I conti non tornano comunque. Altrimenti come ti spieghi l’81% di stranieri “discriminati” nella ricerca del lavoro?

              Attendiamo che gli esperti illuminimo i nostri beneamati parlamentari, prima di fare leggi dannose per la societa’

          2. luca

            matteo se eri nel lazio io ci stavo, anche senza baci, bastava mano nella mano… e magari una carezza!!!
            matteo guarda che li fuori per gente come me è dura, io so lottare perchè ho dovuto imparare!
            le botte io le ho prese e quelle ti fanno male ancora di più nell’orgoglio

        3. luca

          questo è un documento ufficiale dell’OSCAD l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori:

          “Al 10 dicembre 2013, sono pervenute all’OSCAD 611 segnalazioni: 253 riguardano atti discriminatori costituenti reato. Tra queste, il 57% è motivato dalla razza/etnia, il 27% dall’orientamento sessuale, l’11% dal credo religioso, il 2% da disabilità. L’omofobia e la transfobia sono dunque il secondo fenomeno discriminatorio del paese subito dopo gli episodi di razzismo. Delle 83 segnalazioni riguardanti l’orientamento sessuale, il 42,17% attiene a offese (ingiurie/diffamazioni), il 39,76 % riguarda aggressioni/lesioni, il 6,02% istigazione alla violenza omofoba, il 4,82% danneggiamenti, il 4,82% casi di suicidio, il 2,41% minacce”.

          1. Francesco

            E allora perche’ non lo presentano in parlamento?

            1. Matteo

              L’OSCAD e’ unorganismo della polizia di stato sotto il ministero dell’interno. Quindi tutte queste denunce sono in mano al ministero. Dal palazzo viminale a quello montecitorio ci sarà traffico…

            2. Giorgio

              Sarà anche che tra lamentarsi di aver subito una discriminazione e averla subita veramente in certi casi c’è una non trascurabile differenza.

            3. luca

              ok giorgio ormai siete fuori controllo… stai dicendo che uno si inventa di essere stato picchiato con tanto di echimosi?
              la cosa in parlamento già è stata presentata ed infatti stanno cercando di fare una legge anti omofobia ma gente come quella che scrive qui nonostante l’evidenza di questi rapporti di polizia si oppone ad una legge perchè ha paura dei gay

            4. Francesco

              Qualcuno ha dati direttamente da OSCAD (intendo non presi da altri blog)?
              Stiamo parlando di 68 casi. In quanto tempo?
              Quante condanne?

      4. marzio

        Perchè scusi, Luca, noi che abitiamo in periferia siamo mostri? Ma non dica corbellerie, Lei dimostra semplicemente odio di classe nei confronti dei ceti meno abbienti ,Si vergogni!

    4. Francesco

      Dice la “verde”:
      I Lgbti sono spesso spaventati di quello che provano, questo è un fatto. I giovani sono spaventati di camminare mano nella mano per strada.”

      In che paese vive?

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