
Kiev, polizia antisommossa schierata. Alta tensione in strada
Alta tensione a Kiev, in Ucraina, nelle cui strade sono già schierati gli agenti antisommossa. Oggi scade l’ultimatum dato dal Governo ai manifestanti di Pro Europa, il movimento a favore dell’ex premier Yulia Timoshenko, che aveva occupato alcuni palazzi, come quello dei sindacati e del comune. Il presidente ucraino, Yanukovich, ha ordinato lo sgombero entro oggi, e i veicoli delle forze dell’ordine hanno già circondato i palazzi del governo. Ieri alla protesta lungo le strade di Kiev di Pro Europa hanno partecipato 500mila persone. Timoshenko ha fatto sapere che «Non si fermeranno fino a che Yanukovich non si dimetterà».
BARROSO: «LOTTANO PER IL LORO FUTURO». Yanukovich però non intende affatto dimettersi, al massimo ha accettato di avviare dei colloqui con l’opposizione, accettando la richiesta di tre ex presidenti del paese, suoi predecessori (Leonid Kravchuk, Leonid Kuchma e Viktor Yuchchenko), che appoggiano il movimento Pro Europa, e che Yanukovich incontrerà domani, martedì 10 dicembre. Il presidente della Commissione europea José Barroso, da Milano dove si trova per incontri sull’Expo, ha fatto sapere che i manifestanti di Pro Europa «Stanno combattendo per il loro futuro, e non solo perché l’Europa è la terra delle opportunità. L’Ue deve sostenere l’Ucraina perché ci sta dando un grande esempio. Al presidente Yanukovich ho detto di evitare la strada di colpire i manifestanti». Domani a Kiev arriverà Catherine Ashton, rappresentante per la Politica esterad dell’Ue, per mediare una soluzione politica. La protesta è esplosa dopo la decisione di Yanukovich di non firmare l’accordo di associazione con l’Unione europea.
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