Contenuto riservato agli abbonati

Kevin Spacey e il libero amore sprofondato nel bigottismo

Di Emanuele Boffi
28 Luglio 2023
È una buona notizia che il grande attore sia stato riconosciuto innocente dalle accuse di abusi. Ma fa impressione vedere che fine abbia fatto la rivoluzione sessuale iniziata 50 anni fa
L'attore Kevin Spacey a Londra per il processo per molestie sessuali a suo carico, 26 luglio 2023 (Ansa)
L'attore Kevin Spacey a Londra per il processo per molestie sessuali a suo carico, 26 luglio 2023 (Ansa)

Kevin Spacey non è un «cobra sessuale», e questa è una buona notizia non solo per lui, ma per tutti quelli che hanno sempre avuto a noia il puritanesimo moralistico del #MeToo. Il grande attore hollywoodiano, magnifico interprete di celebri film come I soliti sospetti e serie pluripremiate come House of Cards, è stato riconosciuto innocente da un tribunale di Londra in un processo per abusi sessuali su quattro casi differenti. Spacey ha evitato l'ergastolo, i suoi approcci non sono stati ritenuti reati, in due casi perché mai avvenuti, in altri due perché consensuali.
Fine della storia, forse, per un artista che ha visto la carriera andare in fumo: House of Cards interrotta, l'interpretazione del miliardario Paul Getty in Tutti i soldi del mondo saltata. Spacey, che nel frattempo s'era dichiarato omosessuale, malato di sesso, aduso all'uso di sostanze stupefacenti e alcol, è diventato in questi anni un reietto, un appestato, criptonite per le superstar del Luna Park Hollywood.
Frainte...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati