Kate Middleton prende la strada della beneficenza, come lady Diana

Di Elisabetta Longo
19 Aprile 2013

Era giunto il momento che anche Kate Middleton imbracciasse ufficialmente una o più cause di beneficenza. Seguendo le orme celebri di Lady Diana a caccia di mine antiuomo in Africa, e molti altri membri della famiglia reale. La regina madre, per esempio, era rappresentante di oltre 800 enti di beneficenza, ma per il momento la duchessa di Cambridge si è limitata a sceglierne tre, mentre aspetta di diventare madre il prossimo luglio. E saranno Place2be, SportsAid e il Museo di storia naturale di Londra.

BAMBINI. Il primo ente si occupa di aiutare bambini in difficoltà nelle scuole, e aiuta circa 67 mila studenti ogni anno in 175 istituti diversi. Si occupa di casi di bullismo, violenza, lutti o drammi familiari. La SportsAid invece finanzia i progetti dei giovani atleti, affinché possano portare a termine le loro ambizioni sportive, sostenendo concretamente i percorsi di formazione, viaggi, spese di gara. A Londra 2012 quasi due terzi delle squadre britanniche erano state formate grazie a SportsAid. Terza organizzazione che la Middleton aiuterà è il museo di storia naturale di Londra, attrazione turistica molto visitata grazie agli oltre 70 mila esemplari esposti. Un portavoce reale si è detto fiducioso che nei prossimi mesi Kate possa andare a visitare di persona questi enti, nei vari punti del Paese. Ma essendo al sesto mese di gravidanza non deve stancarsi troppo.

 

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