Jugendamt. «La Germania ha rubato l’infanzia di mio nipote». Lettera di Marie Karrer

Di Daniele Guarneri
21 Marzo 2013
La madre di Olivier Karrer scrive al ministro degli Esteri francese. «La Germania ha rubato l'infanzia di mio nipote, ha fatto incarcerare mio figlio e il nostro governo non fa nulla»

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che la madre di Olivier Karrer ha scritto al ministro degli Esteri francese Laurent Fabius per denunciare le pratiche dello Jugendamt nei confronti del figlio e del nipote. Karrer, presidente del Ceed, che si trova in carcere a San Vittore dallo scorso ottobre come Silvia Kalina

Egregio ministro degli Esteri Laurent Fabius,
perché noi francesi andiamo in Africa ad aiutare il popolo del Mali, mentre lasciamo che le nostre autorità si pieghino agli ordini tedeschi, senza reagire minimamente neppure quando questi ultimi procedono alla moltiplicazione dei mandati di arresto europeo senza che esistano i requisiti per farlo? Eppure sappiamo che non rispettano le convenzioni firmate, né la Convenzione dell’Aja, né le leggi che prevedono, in caso di separazione di una coppia mista (tedesco-straniero, ndr), che le decisioni debbano essere emesse dal tribunale del luogo in cui risiede la famiglia o dove è nato il bambino.

Nel 1999 le autorità francesi sono venute ad arrestare mio figlio a casa sua, a Lésigny. Lo hanno imprigionato insieme a suo figlio Julian di 4 anni, il mio nipotino. La madre (tedesca, ndr) è venuta da Amburgo nella notte e senza alcun rispetto per le convenzioni lo ha portato in Germania… La Francia ha regalato mio nipote ai tedeschi. Non lo abbiamo più rivisto. Non parla nemmeno più il francese. 
Mio figlio Olivier aveva creato una associazione, il CEED (Conseil Européen des Enfants du Divorce) per denunciare le pratiche con cui i tedeschi trattengono i bambini figli di coppie miste. In caso di separazione dei genitori, il bambino appartiene alla Germania, che, letteralmente, lo germanizza. Per far tacere i membri del Ceed la Germania sta moltiplicando i mandati di arresto europei. Attualmente gli accusati in base a menzogne sono 11. Uno di questi è mio figlio Olivier. Lo accusano di aver nascosto dei bambini (di Marinella Colombo, ndr) in Slovenia, mentre in realtà non ha mai messo piede in quel paese. Dicono che avrebbe preteso 10.000 euro per ogni bambino preso. Tutto questo è falso!!! Olivier ha aiutato gratuitamente tantissimi altri genitori che non capivano le lettere che ricevevano in lingua tedesca (dopo la maturità a Parigi, mio figlio è andato a studiare alla facoltà di Amburgo, dove ha conseguito la laurea).

Per salvare le apparenze, la Germania sta complottando insieme all’Italia… anche una signora di Milano (Marinella Colombo, ndr) è stata presa di mira. Ed è proprio in questa città che mio figlio dovrà comparire in tribunale il 4, 11, 25 e 27 marzo 2013, mentre lui ha già inoltrato richiesta di asilo politico alla Russia e al Brasile. Si batte da 10 anni senza il benché minimo aiuto delle autorità francesi che hanno saputo solo consegnare suo figlio alla Germania, infrangendo le leggi.
Al Parlamento europeo sono giunte numerosissime petizioni che denunciano questo problema con la Germania, ma questo organo non dispone di specialisti che possano spiegare come tutto ciò si realizzi. Vengono allora proposte delle mediazioni, pur sapendo che nei casi correnti solo il 7 per cento trova soluzione in questo modo e, se è coinvolta la Germania, la percentuale si abbassa allo zero.
La ringrazio, Egregio Ministro, per l’attenzione che vorrà prestare a questo problema cruciale. Nel 1940 ho fatto l’esperienza della “Deutschland ueber alles” e ritengo che questo sia ancora di tragica attualità. Posso solo aggiungere che la Germania ha rubato l’infanzia di mio nipote.
Con grande rispetto, porgo i miei più distinti saluti.

Marie Jo Karrer, nata il 15.08.1930 

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1 commento

  1. francesco taddei

    che dio ci scampi dall’europa.

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