
Jack Bauer non c’è più, al suo posto arriva un padre vedovo
Crescere con un genitore importante e ingombrante non è facile, può succedere a chiunque, ma la maggior difficoltà si presenta senza dubbio quando il figlio intraprende la strada del padre. Sono tanti gli attori che hanno un fratello, una sorella, un genitore o un parente anch’egli impegnato nel mondo dello spettacolo. Le sorelle Arquette, i fratelli Baldwin, Francis Ford Coppola e sua figlia Sofia, Julio Iglesias e Enrique, Donald e Kiefer Sutherland. Quest’ultimo ha girato film poco noti al grande pubblico a dispetto di quelli interpretati dal padre, un elenco lungo tre volte l’alfabeto. Nel 2001 a Kiefer arriva una proposta che un tempo i grandi attori avrebbero snobbato senza troppi rimorsi, interpretare il protagonista di un telefilm d’azione e con una trama tutta particolare: 24. 60 minuti a episodio, raccontati in tempo reale, 24 puntate a stagione come sono 24 le ore del giorno, durante le quali Jack Bauer, un agente federale anti terrorismo, sventa e salva vite umane a Los Angeles, con metodi a volte discutibili, e con il suo brutto carattere (come tutti i grandi protagonisti solitari di telefilm, vedi House). Diventato in breve un telefilm di culto, Sutherland si è fatto anche produttore della sua creatura (come ha fatto Sarah Jessica Parker all’apice del successo di Sex and the City), ed è riuscito a filmare fino a 40 milioni di dollari a stagione. Non male, per una parte che Kiefer non voleva neppure interpretare.
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La serie è andata avanti fino al 2010, ma non senza problemi. Kiefer infatti nel 2007 viene condannato dal tribunale per guida in stato di ebbrezza a 30 giorni di prigione, rischiando di bloccare le riprese del telefilm. Fortuna vuole che quel periodo coincida con il periodo “dello sciopero degli sceneggiatori”. L’attore per dimostrare di voler davvero cambiare non solo ha scontato tutti i giorni di condanna, ma si è anche sottoposto a un periodo di riabilitazione e disintossicaizone dall’alcol. Ed è ripartito. Ora torna a conquistare il piccolo schermo, con un nuovo ruolo da protagonista, del tutto diverso dall’adrenalina di Jack Bauer. Nella nuova serie di Fox Touch, Kiefer sarà un padre vedovo alle prese con un figlio autistico, che come unico strumento per comunicare usa i numeri. Sarà l’assistente sociale ad aiutarlo a capire che quei numeri nascondono in realtà dei messaggi celati, delle soluzioni per ricostruire fatti, oggetti e avvenimenti. In molti hanno ricollegato il metodo di risolvere casi con in numeri al telefilm Numb3rs, in cui un genio matematico affiancava un agente dell’Fbi. Staremo a vedere. Nel frattempo la Fox crede a tal punto in questo nuovo prodotto e nei fan di Jack Bauer da aver mandato un’anteprima in onda ieri sera, prima della partenza ufficiale prevista il prossimo 19 marzo.
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