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L’irrilevanza dei cattolici non è un problema politico

Di Marco Invernizzi
10 Settembre 2022
L’afasia dei credenti nella vita pubblica può essere superata soltanto da un rinnovato rapporto tra fede e cultura. L’agenda “Ditelo sui tetti” è nata proprio per questo scopo
La cupola della basilica di San Pietro in Vaticano al tramonto
Foto Ansa

Perché i cattolici sono irrilevanti? Si è posto questa domanda Andrea Riccardi sul Corriere della Sera del 18 agosto, ma la domanda è ricorrente e si ripropone ogni volta che nel paese si profilano le elezioni politiche. Già così, però, la domanda rischia di confondere, lasciando credere che l’irrilevanza derivi da un problema politico, cioè dalla mancanza di un partito di ispirazione cristiana e non invece dal fatto che i cattolici, anche in Italia, sono diventati una minoranza e, soprattutto, non hanno la capacità culturale di incidere sulla vita pubblica della nazione.
Da studioso del movimento cattolico, Riccardi ne ricorda le tappe principali, per poi arrivare a riconoscere che «i cattolici italiani non sembrano rappresentare un interlocutore nel paese», con l’eccezione di papa Francesco. Peraltro sempre Riccardi ricorda come «la Chiesa è la più grande rete sociale nel paese». Benché minoranza, i cattolici non ne hanno assunto le caratteristiche missionarie, cosa che per...

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