
Irreligiosità occidentale: pregiudizio e realtà
È noto che una delle ragioni del disprezzo che gran parte delle masse popolari musulmane nei paesi del cosiddetto Terzo mondo nutre nei confronti dell’Occidente è l’asserita irreligiosità di quest’ultimo: gli “infedeli” sarebbero soprattutto dei miscredenti che hanno perso il rispetto per Dio e per la religione. Si tratta, fra le altre cose, di una di quelle convinzioni che rendono più sicura la mano dei terroristi anti-occidentali di estrazione islamica. Quanto è fondata nei fatti? La religiosità o l’irreligiosità di un popolo non è certo misurabile come un Pil o un tasso di mortalità. Ma c’è chi cerca di arrivare a qualche conclusione attraverso indagini sociologiche, come gli studiosi dell’International Social Survey Programme, che prima nel 1991 e poi nel 1998 hanno indagato sulle convinzioni religiose di giovani (18-29 anni) ed anziani (60 anni ed oltre) in undici paesi dell’Europa occidentale e negli Stati Uniti. Lo studio conferma che nei paesi cattolici e negli Usa le convinzioni e le pratiche religiose sono più radicate che nei paesi europei protestanti o biconfessionali, e che le giovani generazioni sono meno religiose di quelle vecchie. Ma stabilisce anche che pure fra i giovani in quasi tutti i paesi la maggioranza si sente religiosa, prega abitualmente e comunque ritiene che la religione contenga verità fondamentali per l’uomo. Soltanto in Germania e Svizzera la maggioranza dei giovani non si sente religiosa, mentre i giovani di Francia e Svezia sono spaccati a metà. Soltanto in Danimarca e Francia la maggioranza dei giovani non prega mai, mentre i giovani di Svezia e Gran Bretagna sono spaccati a metà. Quelli che ritengono che nella religione ci sono poche verità al massimo sono un quarto del totale (in Spagna e Danimarca). Il paese occidentale dove il processo secolarista avanza più lentamente e i cui giovani sono più religiosi è niente meno che gli Stati Uniti: soltanto il 19 per cento dei giovani Usa non si sente religioso (seguono gli irlandesi, 21 per cento, e gli italiani, 28) e soltanto il 13 per cento non prega mai (seguono gli irlandesi, 14 per cento, e gli italiani, 19). Soltanto il 4 per cento dei giovani Usa ritiene che nella religione non ci siano verità. Qualcuno lo faccia sapere anche a Osama Bin Laden.
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