
Ipocrisia Pisapia. Passato il Papa, Milano dà il via al registro per le coppie di fatto
“Ora che il Papa se ne è andato via libera alle coppie di fatto”. Non ha tutti i torti oggi Il Giornale a titolare così un articolo che spiega che ieri è stata depositata in Comune a Milano «la proposta di delibera di iniziativa consiliare, con regolamento, sulle unioni civili». L’idea circolava da tempo, tanto che già nei giorni precedenti il Family 2012, era scoppiata la polemica se fosse opportuno che negli stessi giorni in cui la città ospitava Benedetto XVI si desse il via al regolamento sulle unioni civili. Polemica un po’ assurda, in realtà, perché anziché dibattere se fosse opportuno o meno il registro, si discuteva dell’opportunità di evitare l’incrociarsi cronologico degli eventi. Ma tant’è, almeno la forma è stata preservata.
Ieri la delibera è stata presentata con il sostegno di 26 consiglieri. La proposta sarà discussa martedì prossimo dalle commissioni Affari istituzionali e Pari opportunità e poi approderà in aula. Dopo l’approvazione del bilancio, è prevista la discussione. D’altronde il sindaco meneghino Giuliano Pisapia l’aveva promesso: «Se il consiglio comunale entro la fine di quest’anno non troverà una soluzione, ci penserà la giunta a prendere provvedimenti».
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4 commenti
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Non si capisce dove sia l’ipocrisia nell’approntare il registro delle coppie di fatto.
Se proprio si vuole trovarla da qualche parte, c’è stata molta più ipocrisia nell’accogliere il Papa con tutte le ingenti spese conseguenti, dal momento che nella capitale morale i dettami cattolici su famiglia e morale sessuale non hanno praticamente alcun seguito. L’ipocrisia risiede nella simulazione di fatti o punti di vista in realtà inesistenti o percentualmente irrilevanti.
Chiedo, gentilmente, all’autore dell’articolo dove stà l’ipocresia di Pisapia? Ho letto l’articolo e non ho trovato traccia di quanto scritto nel titolo, anzi mi sembra che scrivendo: “Polemica un po’ assurda, in realtà, perché anziché dibattere se fosse opportuno o meno il registro, si discuteva dell’opportunità di evitare l’incrociarsi cronologico degli eventi. Ma tant’è, almeno la forma è stata preservata”, a Pisapia si faccia un complimento.