«Inzaghi, Del Piero, Nesta: se ne va una parte importante del nostro calcio»

Di Daniele Guarneri
14 Maggio 2012
Luciano Moggi fa un bilancio al termine del campionato di Serie A: «La Juventus ha meritato lo scudetto, nessun processo ad Allegri».

È finito il campionato. Gli appassionati non resteranno per molto tempo a bocca asciutta perché tra meno di un mese cominceranno gli Europei e subito dopo le Olimpiadi. E nel frattempo sarà cominciata la nuova stagione, perché questa sera sono arrivati gli ultimi verdetti. Ai preliminari di Champions League va l’Udinese per il secondo anno consecutivo. In Europa League Lazio, Napoli e Inter. I nerazzurri ci arrivano come sesti classificati – il peggior piazzamento dal 1998 a oggi – e inizieranno la stagione il 2 agosto con la prima partita ufficiale. «C’è poco da dire della stagione dell’Inter: una squadra che cambia tre allenatori non può fare meglio di quello che è stato fatto». Luciano Moggi rilegge il campionato appena concluso per tempi.it. «La Juventus ha meritato lo scudetto per la carica agonistica che ha mostrato dall’inizio alla fine. Il Milan ha perso il campionato per i troppi infortuni che ha subìto, ma non facciamo nessun processo ad Allegri. Il Napoli ha fatto meno di quello che ci si aspettava: ha dato tutto per la Champions e ci ha sorpresi, però in questo modo ha trascurato il campionato. E adesso si ritrova in Europa League. Della Roma abbiamo sempre detto: quello di Enrique non era un progetto, e se lo era, era deteriorato in partenza. In serie B dopo Cesena e Novara è andato il Lecce. Peccato, perché ha fatto un finale di campionato molto bello, meritava qualcosa di più».

A parte questo, oggi molti giocatori italiani hanno salutato il calcio italiano. Che effetto le ha fatto?
Se ne va una parte importante del calcio italiano. Del Piero, Inzaghi, Nesta, Zambrotta, Gattuso. Se non sbaglio tutti campioni del mondo nel 2006. Se ne vanno professionisti importanti a cui nessuno ha mai obiettato nulla. E poi se ne va gente di talento. Inzaghi e i suoi record, Del Piero e il suo talento e la sua classe, la corsa e l’intelligenza di Zambrotta, la grinta, la rabbia e l’agonismo di Gattuso e l’eleganza e la forza di Nesta. Non è poco.

Il nostro campionato si sta impoverendo? I migliori giocatori se ne vanno o smettono, ma non arrivano dei top player.
Purtroppo devo dire di sì. Il nostro campionato dopo gli anni Novanta ha perso il suo fascino e lentamente è sempre peggiorato. A parte casi eccezionali le stelle del calcio preferivano Inghilterra e Spagna. Negli ultimi anni poi non ho visto solo giocatori allontanarsi dalla serie A. ho visto anche i migliori allenatori andare via e vincere dove sono andati a lavorare. Oggi ha vinto la Premier League Roberto Mancini; Di Matteo è in finale di Champions League; Spalletti ha vinto il secondo scudetto di fila in Russia; Ancelotti sta lottando per la Ligue1 e comunque andrà in Champions; e Lippi andrà ad allenare in Cina. Siamo sempre più poveri e ne paghiamo le conseguenze in Europa.

Sono arrivate le prime convocazioni di Prandelli per l’Europeo Polonia e Ucraina. L’hanno sorpresa? Manca qualcuno?
Più di tutti mi ha sorpreso la mancanza di Pepe, però credo nel lavoro di Prandelli e sono convinto che abbia scelto bene. Se avessi dovuto scegliere io avrei portato con me Immbobile perché tra gli attaccanti che ci sono, oltre a Balotelli, è l’unico forte fisicamente. Ciro è un bomber nato e le sue caratteristiche ci avrebbero fatto comodo. Parlo di lui ma non voglio dimenticarmi di Insigne. Però al posto del napoletano sono presenti dei giocatori che hanno le sue caratteristiche. Invece sono molto contento per Verratti e Ogbonna perché la nostra serie B esprime talenti di primissimo piano. In difesa avrei portato anche Santon perché mi pare che abbia fatto un ottimo campionato: dopo che si è ripreso dall’infiammazione al ginocchio che lo ha tenuto lontano dai campi nella prima parte della stagione pian piano è riuscito a diventare titolare e a dare un ottimo contributo per il campionato del Newcastle. Ho visto il Santon del primo anno dell’Inter e secondo me meritava di far parte di questo listone.

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