
Inventati un’estate a tutto sesso
L’inserto “Salute” di Repubblica ha dedicato due paginoni ai contraccettivi. In un articolo si legge: «Per chi è rimasto solo, ma teme la solitudine, l’estate può servire come un allenamento alla seduzione neutra, utile per creare reti affettive, piacevoli convivenze, per visitare luoghi che si desidera scoprire. Le ferie frazionate, brevi, abbiamo scoperto che possono aumentare lo stress e le attese eccessive. Consigliamo a chi è solo/a di costruirsi una narrazione, raccontare una versione dell’estate che non faccia sentire sconfitti, sia che si scelga l’azzardo o si valorizzi la voglia di cose tranquille, di amici e luoghi amati, di risvegli lenti, di semplici routine rilassanti».
VERO. Insomma, per non sentirvi degli sconfitti dovete raccontare un sacco di balle (una “narrazione” la chiama Repubblica). Robe del tipo che siete rimasti un mese su un’isola deserta con Megan Fox o che avete passato una settimana chiusi in ascensore con Scarlett Johansson. Mi raccomando, abbondate coi particolari, così da rendere la cosa credibile. Altrimenti gli amici vi sgameranno subito che avete passato un’altra estate a leggere Kant.
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