
Inutile illudersi sulla Chiesa, ai “buoni” non resta che provare a rubarle il popolo

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti).
I giornali solitamente più zelanti nel sottolineare presunte “aperture” di papa Francesco su questo o quell’altro tema sono rimasti di stucco la settimana scorsa davanti al «duro intervento del cardinal Bagnasco contro la legge Cirinnà», come lo ha definito Marco Marzano sul Fatto quotidiano.
Fra tutti i commenti alle parole del capo dei vescovi italiani, proprio quello del Fatto, per quel che vale, sembra aver colto un punto tanto banale quanto evidentemente “sfuggito” ai più. «Bagnasco ha correttamente riportato molte affermazioni del papa a difesa della famiglia tradizionale», scrive Marzano, e «solo chi non conosce come funziona la Chiesa» può pensare che il cardinale si sia espresso in quei termini «senza il consenso del papa».
Al netto degli aggettivi che certi giornali non riescono proprio a evitare quando parlano di Chiesa («feroce», «retrivo», eccetera), il Fatto ricorda una cosa corretta, sebbene la condisca con molto disprezzo: inutile illudersi che «con il papato di Francesco è cambiato tutto», Bergoglio «è misericordioso verso i gay come verso tutti gli esseri umani, ma quando si tratta di diritti non ha una posizione diversa da quella di Ratzinger». Perciò «non resta che sperare nel popolo cattolico: in un suo esodo silenzioso da un’istituzione irriformabile» che «vuole condannare i cattolici al ruolo degli eterni nemici della libertà e della giustizia».
Ecco. Al Fatto bisogna riconoscere almeno il coraggio di giocare a carte scoperte. L’obiettivo dichiarato è convincere il popolo a uscire ordinatamente fuori dalle chiese seguendo il dolce suono di “libertà e giustizia”. Tanti auguri al pifferaio magico, ma non c’è giustizia né libertà senza verità. La Chiesa lo insegna da sempre: vuoi vedere che è per questo che il popolo non l’ha ancora abbandonata?
Foto Ansa
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35 commenti
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Esattamente, la Chiesa è madre! Parla una transessuale che all età di 28 anni, ricevette Santa vocazione di timbro monastico claustrale.Ma purtroppo il mio ” cambiamento” ha fatto sì che il tutto….in un certo qual modo….fosse abortito.Mea culpa…mia massima colpa.Gli sbagli si pagano ad altissimo prezzo…..come il mio.Anche se Cristo sempre mi appartiene e sempre sono sua…..stento da una vita…..a cercare il mio posto su questa terra….ma MAI….lo potrò possedere appieno perché il Disegno è stato da me…deturpato.La Chiesa? ….La amo solo per grazia ricevuta….ma anche io posso tristemente associarsi a quei ” diversi” che ne sono stati esclusi! Una monaca mancata…..
Ma madre di cosa?
Esclusa da cosa?
Rileggi quello che hai scritto non 1 ma 100 volte e renditi conto che parli da fanatica manipolata.
L unica cosa di cui hai bisogno e di farti curare da uno bravo.
Tu invece non ci tentare neanche, sarebbe tempo sprecato.
Manipolazione e plagio
Infermiera!
Manipolazione e plagio
(Guarda Giannino che andiamo avanti tutto il giorno)
Dottoressa!
Divertente!
Ecco perché non ho nemici dopo un Po mi viene da ridere.
Buonaserata 🙂
E invece a me viene da piangere quando leggo “Po” invece di “po’”.
Perché se è capace di tanta disumana asineria un semplice correttore automatico, figuriamoci cosa può accadere se la terribile “google car”, ovvero l’auto senza conducente che si dice prossima ventura, comincia a sfrecciare per le nostre vie.
Giannino, che fine ha fatto Toni? Sa un po’ me lo chiedo, se se ne va lui siam fritti!!
Speriamo si sia solo stufato.
la libertà disgiunta dalla verità. non è vera, infatti pensare di autodeterminarsi di fare ciò che voglio, di farsi da solo, è solo un danno alla tua umanità, è navigare verso l’infelicità.
Ogni uomo è creatura, a ogni uomo è data in dono la vita salvo che oggi l’egoismo la uccida ancora nel grembo della madre a cui il creatore l’affida, bel progresso uccidere i più deboli.
nessun uomo può aggiungere un solo istante alla propria vita, se la può solo togliere, altro progresso.
la ragione suggerisce che la cosa più importante della vita è tessere un rapporto con chi te l’ha donata.
Il creatore nel suo amore si è svelato all’uomo incapace di arrivare a Lui da solo.
E’ tanto grande il suo amore che ci ha dato la libertà anche di rifiutarlo, ma ciò ha un prezzo. Questo rifiuto cambierà l’eternità della nostra vita. Noi siamo per sempre questo è grande e razionale: la vita è un dono per sempre, la morte è solo un cambiamento verso la pienezza che oggi non abbiamo.
Grazie, reverendo, lo so che lo sei, giusto?
No sono un papà anzi un nonno con 48 anni di matrimonio, che dice che è possibile il matrimonio indissolubile e per sempre, è una bella sfida e con l’aiuto di di dio si può.
molto spesso mi chiedo che povertà dirsi ti amo finchè dura, è riduttivo per entrami
Non credo, per pure ragioni anagrafiche di riuscire a raggiungere il tuo traguardo; ma l’obiettivo che mi sono proposto lo scorso 30 Luglio è di far si che solo la morte mi potra separare dalla mia dolcissima meta.
E sono disposto a sputare l’anima pur di conseguirlo.
Anche io concordo che ritenere il matrimonio eterno fintantoche dura sia estremente riduttivo.
Un sincero saluto alla sua dolce metà e congratulazioni per il traguardo raggiunto.
no sono sposato da ben 48 anni e vivere un matrimonio per sempre è possibile con l’amore e l’aiuto di dio.
Ti amo finché dura impoverisce e mercanteggia la vita, per sempre è esaltante
Chi non è mai stato ammanettato (in campagna elettorale) scagli la prima pietra.
non sono un reverendo ma un nonno sposato da 48 anni e con l’aiuto del signore il matrimonio è per sempre, una sfida entusiasmante ricca di sorprese e di grazia.
Ancora oggi mi chiedo come è possibile ridurreil matrimonio a un ti amo finchè dura, è riduttivo e porta all’infelicità
Ti avevo ri-risposto, con tanto affettoe riconoscenza…pazienza.
Sì , ma trova le risposte adeguate al suo cuore?
Io credo che ognuno trovi delle risposte adeguate al proprio cuore, se poi siano quelle giuste nessuno può dirlo. L’importante è trovare risposte che ci paiono corrette.
Va dove ti porta il cuore…
Diritto alla “correttezza”, cribbio.
Sì certo, via dalla Chiesa verso il “mondo migliore” ove regnano “libertà e giustizia” di cui ci si può anche sborniare.
Tutto perfetto, se non ci fosse “sora nostra morte corporale” che si ostina a far sì che gli uomini, prima o poi, si tornino a interrogarsi sulla loro realtà.
Ah perché chi non fa parte della chiesa certe domande non se le fa?
Ma per favore
“Ah perché chi non fa parte della chiesa certe domande non se le fa?”
Beh, sebbene il mondo sia zeppo di cretini, io sono ottimista, e credo che in fondo non siano poi così tanti quelli che aspettano il “mondo migliore” contemplandosi l’ombelico anche quando arriva il loro momento di fare i conti con Sora Morte.
Perché un conto è ragionare in astratto su cose che sembrano lontane…
: )
🙂
Beh!, l’articolo è interessante…però il finale un po’ troppo ottimista; il pensiero va subito alla Chiesa del nord Europa, messa da brivido (molte le chiese trasformate in luoghi di svago): in Italia va un po’ meglio, ma siamo sul “chi va là”. Ieri ho letto da qualch eparte delle richieste di sbattezzo sempre più in aumento…triste! ! I Sacramenti in disuso, i peccati veniali stanno sparendo e quelli mortali stan diventando veniali. Insomma, c’è poco da star sereni, tuttavia il cristiano è un positivo, comunque e sempre…Se la CHiesa continua a reggersi è grazie alla Madre della Chiesa e ai santi più o meno nascosti.
Grazie, Piccinini.
In realtà non ci si sbattezza, si chiede di essere cancellati dal registro delle anime della parrocchia ed e’ un semplice atti formale. Non e’ per quello che non si e’ più cattolici ma certo si segnala formalmente una scelta di vita diversa da quella imposta a suo tempo dai genitori.
D’altronde un omosessuale che voglia vivere i propri sentimenti con un’altra persona non ha molta scelta. La chiesa non lo vuole e lui, o lei, se ne va!
“La Chiesa non lo vuole”…stai serena; la Chiesa è Madre, ha un perfetto programma di vita costruito sulla base del Vangelo -la Parola di Dio, la quale è perfetta, la Chiesa comprende tutti, è aperta a tutti, aiuta tante persone a ritrovare la “retta via”, la Chiesa detesta il peccato in tutte le sue forme e lo combatte, e NON E’ LEI a stabilire cosa è peccato o cosa no lo è, lo si legge, appunto, nelle Scritture , senza voler dimenticare le innumerevoli apparizioni private ove Gesù parla,parla, parla…per il bene delle anime. Le ama, è morto proprio per questo…Cate, denunciare il peccato non è odiare il peccatore, è l’esatto contrario.
Guarda che io non sto affatto dicendo odia gli omosessuali, sto solo dicendo che la chiesa, seguendo le scritture che la chiesa considera valide, non accetta che una possa amare una persona del suo stesso sesso. E’ quindi logico che se una ritiene giusto amare la persona che ama prenda atto di non poter essere parte della Chiesa e se ne chiami fuori
La tua analisi sarebbe esatta se aggiungessi che la natura conferma le impressioni della Scrittura. L amante omo cerca nel altro unicamente una conferma ed un se migliore, senza vera donazione.
Una domanda (perfida): queste sono solo sue opinioni personali o hanno qualche base scientifica?
Esattamente, la Chiesa è madre! Parla una transessuale che all età di 28 anni, ricevette Santa vocazione di timbro monastico claustrale.Ma purtroppo il mio ” cambiamento” ha fatto sì che il tutto….in un certo qual modo….fosse abortito.Mea culpa…mia massima colpa.Gli sbagli si pagano ad altissimo prezzo…..come il mio.Anche se Cristo sempre mi appartiene e sempre sono sua…..stento da una vita…..a cercare il mio posto su questa terra….ma MAI….lo potrò possedere appieno perché il Disegno è stato da me…deturpato.La Chiesa? ….La amo solo per grazia ricevuta….ma anche io posso tristemente associarsi a quei ” diversi” che ne sono stati esclusi! Una monaca mancata…..
Eri trans al momento della postulazione? Perché, se si, il motivo della tua sospensione sono chiari. Avresti simulato ciò che non eri.