I risvolti politici e il problema culturale delle parole di Marina Berlusconi

Il potere di sciogliere il Parlamento del premier britannico, lo sganassone della figlia del Cav. a Meloni e Tajani, il clima da "fine impero" nelle nomine europee, l'uomo e l'intelligenza artificiale. Rassegna ragionata dal web

Su Huffington Post Italia Pierluigi Battista scrive: «Ammirevole il comportamento del primo ministro inglese Rishi Sunak, conservatore. Il suo governo annaspa, il suo partito non riesce a reggere il timone della nazione, tutti i sondaggi lo danno in caduta libera a favore del suo rivale laburista. Ma il vanto della democrazia britannica è l’alternanza tra i partiti candidati a governare: niente giochini, niente disprezzo per la maggioranza elettorale, i partiti che si fronteggiano, ora vince l’uno ora l’altro».

Ma che cosa sta succedendo? Mentre stiamo per essere sommersi dall’onda nera come si permette un sincero liberaldemocratico – tale è sempre stato finora Pierluigi Battista – di fare l’elogio della facoltà “parafascista” del premier britannico di sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni?
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Su Dagospia si scrive: «L’intervista di Marina Berlusconi al Corriere della Sera, in cui la “Cainana” ha attaccato il governo sui diritti Lgbt (“Mi sento più in sintonia con la s...

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