
Inquisizione. Mieli: leggenda nera è un falso. Fu meno violenta della giustizia di molti Stati moderni
In occasione del Giubileo del 2000, papa Giovanni Paolo II domandò perdono per tutte le forme «di antitestimonianza e di scandalo» che la Chiesa cattolica diede nel corso della sua lunga storia. Fra queste, compresi anche i crimini addebitabili al Santo Uffizio, l’Inquisizione romana. Prima di farlo, però, volle una documentazione storica certa, che fu raccolta nel tomo L’Inquisizione, atti del Simposio Internazionale (Biblioteca Apostolica Vaticana). Oggi, Paolo Mieli ribadisce sul Corriere della Sera quanto già emerse da quegli studi. Che la tesi degli storici anticlericali è un falso: l’Inquisizione romana non compì processi sommari, non sterminò migliaia di persone, e non può essere rilegata alla definizione di «tribunale sanguinario».
QUALE TORTURA? Con la Storia dell’Inquisizione in Italia. Tribunali, eretici, censura. (Carrocci), Christopher Black «documenta meticolosamente» come il tribunale religioso fosse in realtà molto avanzato rispetto all’epoca. La tortura, sulla quale qualche Stato di diritto contemporaneo legifera a favore, fu usata più blandamente rispetto a molti regimi moderni, democrazie comprese: «Era più selettiva, fisicamente meno aggressiva e meno raccapricciante e fantasiosa». Non ha nulla a che fare, dunque, con le raffigurazioni propagandistiche delle stampe protestanti che, ancora oggi, vengono accompagnate ai testi di molti libri scolastici.
GIUSTIZIA MODERNA. «John Tedeschi, in il giudice e l’eretico. Studi sull’Inqusizione romana (Vita e Pensiero), ha efficacemente raccontato come l’Inquisizione romana sia stata tutt’altro che “una caricatura di tribunale”, o un “tunnel dell’orrore”». La storica Anne Shutte spiega come l’Inquisizione, in realtà, abbia «offerto la migliore giustizia criminale possibile nell’Europa dell’età Moderna». «Ci furono Papi», spiega Mieli, come Paolo III e Pio IV, i quali assunsero «un approccio “morbido”» sui temi della difesa della dottrina e dell’ordine, introducendo per la prima volta, la possibilità per l’accusato di ricorrere al “patteggiamento”, per esempio.
LA RIFORMA. Mieli è d’accordo con Black quando afferma di non credere «che il fallimento di una Riforma italiana sia stato disastroso per lo sviluppo e la modernizzazione dell’Italia», che «l’inquisizione romana, nonostante il suo lato oscuro, è stata una forza creativa ed educativa». Inoltre, il protestantesimo in Italia non attecchì mai. «Fu un “non fatto”, un “fenomeno marginale”». Nelle città più vicine al protestantesimo, i simpatizzanti non superavano il 2 per cento.
OGGI E IERI. Per l’ex direttore del Corriere della Sera, l’Inquisizione generò intrecci complessi fra governanti e inquisitori e commistioni fra politica e giustizia, che si presentano «assai simili a quelli tornati alla luce cinque secoli dopo».
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48 commenti
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Cito: Per l’ex direttore del Corriere della Sera, che cita degli studi britannici, non fu un «tunnel dell’orrore», e «nonostante il lato oscuro» fu l’origine della «migliore giustizia criminale possibile» per la modernità. Ora no so se piangere o ridere a scompiscarella. Vediamo cosa ci ha lasciato lIstituto dell’inquisizione? Ecco qui:
. L’inversione dell’onere della prova. Io ti accuso di stregoneria in base non a prove, e tu dimostrami che non è vero.. Oggi così applicata da giudici e redditometro
. Il domicilio coatto per sospetto del giudice con sentenza (oggi con ordinanza)
. il carcere preventivo
.la delazione attraverso i delatori (oggi pentiti)
il carcede duro (oggi carcere speciale)
gli inquisitori (oggi gli inquirenti)
Processo per sospetto oggi si chiama processo di prevenzione
Isolamento oggi e rimasto isolamento
Insomma l’inquisizione ci ha lasciato tanti di quei mali che oggi si riflettono nel potere dei giudici di sbagliare e non pagare mai e per chi volesse saperne di più , uno fra i tanti, ITALO MEREU “Storia dell’Intolleranza”. Eccola qui la miglior giustizia criminale possibile tanto decantata dal sommo Mieli, 4,5 milioni di persone in galera innocenti dal 1945 al 2000… complimenti a Mieli per queste sue argute osservazioni. Ma forse non conosce Italo Mereu il buon Mieli… morto si nel 2009 ma guarda caso non venne mai citato nei suoi studi in questo famoso congresso… ma era in buona compagnia perché non vennero citati ne chiamati la DI Gesaro, famosissima studiosa dei processi del trentino alto adige così tolleranti…, ne Massimo Centini, ne Canosa… ma guarda guarda, che democrazia storica, ma solo per fare alcuni nomi. Non solo, però datemi il beneficio non del dubbio ma non ricordo la fonte, perfino Prosperi si lamentò del mancato contraddittorio… il che è tutto dire.
Scusi ma la Di Gesaro è quella che ha scritto “Pugno chiuso, sipario aperto”, del Partito Democratico?
Ma sa a cosa furono i processi alle streghe nel Tirolo durante gli anni successivi alla Riforma Protestante?
Sa chi li promosse? Sa quale fu il ruolo della chiesa cattolica durante il fenomeno della caccia alle streghe?
Ma lei cita fonti a casaccio senza rendersi conto che si sta autosmentendo?
AH AH AH AH AH AH !!! La Di Gesaro PUNGO CHIUSO AH AH AH somareide!
Non sai niente di niente sulla caccia alle streghe ajh ah ah ah ah!!! Spassoso…
Streghe
L’ossessione del diavolo, il repertorio dei malefizi, la repressione
PINUCCIA DI GESARO
“Vera e propria enciclopedia stregonesca che alle bellissime e terribili illustrazioni alterna pagine dedicate all’evoluzione del concetto di stregoneria.” Il Sole 24 Ore
I Giochi delle streghe
Stregonerie confessate nei processi del Cinque e Seicento e convalidate dai massimi demonologi
PINUCCIA DI GESARO
Il fenomeno della stregoneria analizzato dal “di dentro”, cioè dalla prospettiva dei soggetti interessati.
Sante Medichesse e Streghe nell’Arco Alpino
Atti del Convegno tenutasi in Valcamonica
A cura di ROBERTO ANDREA LORENZI
La diversità, non solo femminile, che storicamente si configura come stregoneria.
Studia somaro.
🙂 Nervosetto vedo
Lei non conosce nemmeno l’abc delle fonti che cita:
http://www.amazon.it/Sandro-Forcato-chiuso-sipario-aperto/dp/8836611176/
E da, buon fascistello, insulta trovandosi a corto di argomentazioni.
E lasci in pace i somari, ai quali non è degno nemmeno di avvicinarsi.
@ Fradi Kappa
Per quanto mi riguarda chiudo qui questa spassosa polemica.
Le chiedo una sola cortesia: non mi lanci una fattura 🙂
Tra vedere e non vedere….
Cordiali saluti
Eccolo qui dove vuol parare l’illustre Cornnutto della Redazione al “fascistello” ah ah ah , sempr epiù comico… facce ride … quello che volevo dire e che ovviamente i tuoi neuroni presi dal pregiudizio di catalogare tutto e tutti è che tu, grande storico di fama mondiale, su tutti i libri della di Gesaro vai a prendere quello per dimostrare chissà cosa. Somaro.
Chissà se anche Vendola ha scritto qualcosa sull’argomento che tu potresti citare in questa sede, caro Fradi Kappa…
Signor Alex Galvani ,alias Fradi Kappa, alias chissà quanti, ma come, proprio lei che ce l’aveva tanto con gli anonimi, e per amor di patria non riporto le parole ingiuriose a chi scriveva senza mostrare la faccia, si presenta sotto falso nome?
Anzi sotto falsi nomi?
Apperò, somaro !
Sono le parolacce e gli insulti e le risate isteriche che la fregano, oltre che lo stile noioso e ripetitivo e anche i soliti , falsi, ideologici argomenti, tra cui l’inquisizione è quello in cui le spara più grosse !
Comunque il mio era solo un salutino, non ho nessuna intenzione di ingozzare il troll !
Ah, dimenticavo, vado a mangiarmi un panino al pollo omofobo, si è fatta una certa ora !
Quelle sì che erano fonti attendibili ! Mungi il toro , altro che Paolo Mieli !
Mister K non conosce nemmeno gli autori che lui stesso tira in causa, figuriamoci gli altri 😉
Mieli chi? Quello che disse difendendo Lotta continua che lui si sarebbe prodigato : “a combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato fino alla liberazione dai padroni”. Questo Mieli? Quello che appena ha sentito il vento del revisionismo storico ci si è buttato dentro a pesce? Questo Mieli? Ah beh! Se lo dice lui.
Ha ragione sa?
Se penso che Eugenio Scalfari scriveva su “Roma Fascista” e adesso La Repubblica è una delle più forti lobby della sinistra…
Cosa centra?
E’ esattamente quello che mi chiedevo davanti alla sua citazione su Lotta Continua…
Ognuno tira l’acqua al proprio mulino, questo è ovvio.. però leggendo molti processi alle streghe e agli eretici, magari Mieli ptorebbe ricordarsi dei due torturati e suicidati nelle carceri Papaline dall’inquisizone… quei due a cui dobbiamo il tricolore… ma forse leggono solo quello che fa comodo… certo che se io leggo il Malleus Maleficaru, il Masini e gli altri… qeusta grande tolleranza proprio non la vedo, cosè come nei processi alle streghe di Coredo, di Mantova, di Nogaredo, del vercellese, di Milano… insomma dove sta questo garntismo Dio solo lo sa. Resta un fatto incontrovertibilie. La Chiesa cattolica è stata comunque la mandante dell’intolleranza attraverso levarie bolle papali dove si scriveva tra le altre che non credere alla stregoneria è un’eresia… poi ci lamentiamo se arrivano fino da noi le vanna marchi. Non basta citare qualche autore e dire che “sdolo quelli hanno ragione…” non basta ed è presuntuoso. Ce ne sono altri centinaia di validi che scrivono proprio il contrario. La paura dei cattolici è una sola: sapere ceh in nome di Gesù si è ucciso, incarcerato, denigrato e che sia una persona sola o centomila… non cambia.
Guarda, guarda, il duo Lert e Fradi Kappa posta con nome diverso ma con lo stesso stile in cui abbondano i puntini di sospensione… Che combinazione!
Che sia il solito pirla?
Guarda guarda, il solito Kolbe che cambia nick ad ogni post, che non risponde a tono ai temi dei post, (sui quali non gliene frega nulla di rispondere tanto non gli interessa nula) e che così cristinamente e dovotamente offende e vede complotti e sospetti sulle persone (solo perché lui stesso li fa) . Che combinazione!
Sì, è proprio il solito emerito pirla!
Fa piacere osservare che il tuo cristiano modo di vivere e di relazionarti è un’ottima arma anti chiesa. Fuglido esempio di intelligenza negata.
.
Chi t’ha detto che io mi ritenga un cristiano, razza di bugiardo?
Dimenticavo: la tua sporca propaganda che diffondi cambiando pseudonimo perché pensi che così faccia più effetto, ficcatela pure in quel posto (laddove, viste le tue abitudini sessuali, non ci dovrebbero essere problemi di capienza)!
Ah ah ah… ragazzino birbantello. Sei un comico nato. Evidentemente non hai superato la fase anale come diceva Freud. Coraggio… la vita è bella nonostante tu sia il primo pericolo e nemico di te stesso.
Faresti meglio a pensare ai devastati orifizi tuoi. Puerile bugiardo.
Si, sei il solito Pirla… Kolbe dai mille volti. Ma lascia che te lo dicano gli altri senza autoproclamarti.
Continua pure a dimostrare quanto sei bugiardo, che qui ci facciamo un sacco di risate.
Contento tu della tua vita e della tua cultura storica così profonda e matura, così pieno della tua educazione alla Giovanni della Casa, contenti tutti.
La tua cultura storica, invece, è tanto profonda e matura da aver bisogno di essere propagandata con espedienti da bimbi dell’asilo, vero caro?!
La carcerazione usata preventivamente per estorcere confessioni a innocenti è in effetti un fenomeno molto contemporaneo, milanese e progressista.
Forse il dott. Mieli non ha letto le Memorie di Mastro Titta e delle tolleranti 500 e passa condanne a morte eseguite dallo stesso per ordine del Papa… Mi pare una cosa molto tollerante. Così come l’inversione dell’onere della prova applicata alle streghe e utilizzata oggi del Redditometro fu una bella invenzione del diritto inquisitoriale, come il carcere preventivo, le spie nella cella, la costruzione di false prove, il carcere preventivo, la cella di isolamento… Secondo me Mieli mai si è letto un libro tipo il Malleus e nemmeno i processi… Non parlerebbe così. Certo che se si fida come hanno fatto gli altri storici cattolici dicendo che i Bambini dall’Inquisizione non venivano torturati e non spiegano che per bambini si intendevano i bimbi dai 7 anni in giù… si pensa che torturassero solo maggiorenni con il senno di oggi… certo, perché tutta la storia dell’inquisizione viene letta oggi in questo modo. Dice l’articolo che la tortura fu usata molto più blandamente che nei tempi moderni… quindi ammettendo che si torturava. Bene. Però gli stati moderni non torturano in mome di gesù. Una leggera differenza gli sfugge…Ricorrere al patteggiamento? Ah grande… veramente da grande storico! Per sfuggire alle torture certo che confessavano tutto… ma in che mondo storico viviamo…
Citando Wikipedia:
«”Mastro Titta, il boia di Roma. Memorie di un carnefice scritte da lui stesso”, Anonimo (attribuito a Ernesto Mezzabotta)»
Cioè, memorie autografe di un carnefice scritte da qualcun altro? Mmmmhh, attendibilissimo!
Fradi, non ti si può nascondere nulla di tutte le “carte nascoste” dell’Inquisizione, eh?
Ah certo Alex… Wikipedia… come l’Enciclopedia Britannica eh? Non ti sfugge nulla eh. Peccato che se verifichi… quei morti ammazzati proprio ci sono stati. Ma guarda il caso eh. Tu lo hai letto? No vero?. però parli per sentito dire. Bravo. Come il buon Mieli. Parli per sentito dire. Complimenti.
Scusi ma tra Wikipedia e Fred Kappa al momento risulta più cazzaro il secondo.
Cosa c’entra Mastro Titta con l’Inquisizione?
Christopher Black, Paolo Mieli, Anne Shutte, John Tedeschi, Marina Montesano, Jean Dumont, per citarne alcuni, sostengono esattamente quello che l’articolo sintetizza.
Io capisco il suo desiderio di farci ridere con queste puttanate scopiazzate velocemente da una delle tante bufaloteche on line, ma la informo che la ricerca storica è leggermente più articolata e complessa.
A proposito di decontestualizzazione, visto che le piace, ci faccia un bel commento sarcastico sul modo eccentrico con cui si vestivano i visigoti, giusto per completare il suo illuminante quadretto.
Ovvio che la Marina Montesano pensi così. Basta che tu legga chi è il suo editore. Cosa ti aspetti? http://editrice.cittanuova.it/ Più di parte di così. Come storica viene un po’ contestata comunque ovunque per la totale parzialità dei suoi scritti. La stessa poi che smentisce se stessa. Nel libro della Giunti scrive proprio il contrario di quello che afferma in quello della editrice città nuova. Ma si sa, scrivere con Cardini comporta pure qualche sacrificio. Citare poi la Montesano e metterla sul piano chessò della DI Gesaro ne passa.
Ma lei ha un’idea su come si fa ricerca storica?
Ho qualche dubbio, visto che anzichè citare argomenti, lei si limita alla propaganda.
Ma crede davvero che la sua propaganda sia del tutto inedita?
E aggiungerei sig. Francesco Di. che John Tedesco, ma casualmente eh… non sarà mica di parte, nooo, macché. ha come csa editrice la casa editrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.John tedesco è quello che ha deciso, autonomamente che la parola Abbruciare debba essere cambiata in Abiurare. Gli chiedi: “e perchè”? Non lo sa ma è così secondo lui. Però che storici!
Oh ma guarda cosa si scopre girando in Internet. Un altro studioso citato guarda caso sempre da SU CONNOTTU, John Tedeschi, ma sapete per che casa edditrice scrive? Ma per Vita e pensiero. Insomma, si puòà ben dire che quel simposio fu fatto e scritto sapendo dall’inizio cosa si voleva dire, concludere e affermare. Un esempio di antistoricità propagandistica con il solito dogma del chi non è con me, che vuol dire, chi non la pensa come me, è contro di me. Dei grandi davvero.
Lo stridore della sua arrampicata sui vetri ha già attraversato il Tirreno
Giusto per dare il senso della proporzione ad alcune delle affermazioni riportate qui sotto:
– Mastro Titta eseguì 516 esecuzioni capitali tra il 1796 e il 1864, sentenziate da regolari processi e per reati variabili dall’omicidio al pluriomicidio
– nel periodo del Terrore (1793-1794) i protagonosti della liberazione della Francia, e per estensione del mondo occidantale, dal duopolio chiesa-monarchia giustiziarono circa 35.000 persone (la forbice degli storici oscilla tra 17.000 e 70.000), di cui 12.000 senza processo.
C’è da dire che quasi tutta la cultura occidentale laica e agnostica affonda le sue nobili radici su questo capolavoro di fratellanza e tolleranza, oltre che sul grembiulino.
C’è da dire che la maggior parte dello sciocchezzaio sull’inquisizione della chiesa cattolica spacciato per dato storico proviene da questa saldatura. Furono creati in quel periodo, anche in chiave antispagnola, una serie di pamphlet sugli orribili crimini perpetrati dall’Inquisizione papale e papista nel medioevo ai danni di migliaia di inermi e innocenti, quesi tutte donne. Notizie mai suffragate da documenti attendibili ma che hanno resistito per decenni.
Quando la cazzata cristallizza in dottrina….
Mastro Titta uccideva “per conto di Dio”, ha presente quello dell’amiamoci uno con l’altro, l’inquisizione uccideva e/o è stata la mandante in nome di Gesù (Vedi marchio dell’Inquisizione)? Ecco. La differenza sta lì.
E quindi? Mi faccia capire il punto di arrivo, perchè Mieli non parla di Mastro Titta e non nega che durante i processi di inquisizione ci siano stati dei crimini. Svolge un’opera, meritoria, di contestualizzazione storica e bonifica dai dati leggendari. Che lei non ha gli strumenti per contestare.
La cultura, ideologica, di cui lei è evidentemente imbevuto è totalmente radicata nei più grandi stupri dell’umanità che la storia abbia mai conosciuto.
Lo stesso nazismo trae parte della propria autolegittimazione culturale da uno dei miti dell’illuminismo: l’evoluzionismo. Io però non mi permetto di pensare che tutti gli evoluzionisti siano nazisti, mentre lei parte da una posizione scomodissima (per lei) per arrivare a conclusioni analoghe sulla chiesa e sui cristiani, a quanto pare.
Un po’ di laica tolleranza, please.
Allora chi peseguitò il nazismo vediamo:
NAZISMO INQUISIZIONE
Ebrei Ebrei
Zingari Zingari
Omosessuali Omosessuali
Avversari politici Valdesi, Protestanti, ecc…
Portatori di Handicap Storpi nati da una strega e un demone x es.
e così via… Apperò… quante analogie. Mieli opera di bonifica? Certo, solo la sua. Io non ho gli stumenti per contestare? Ma dai.. questa si che è bella… Io non sono poi imbevuto di nessuna cultura ideologica e questa è solo una tua deviazione mentale di chi non la pensa come te e deve subito essere eticchettato. Vermaent puerile e dittatoriale, anzi inquisitorio L’intollerante sei tu che ti ergi a posseditore di verità assolute e senz adubbio. Scommetto che il Malleus non te lo sei mai letto e nemmeno la Bibbia per intero…
Lo stridore è sempre più forte 🙂
Il Malleus, citato alla cdc come fa Kappa, è un’altra bufala per allocchi: è stato scritto verso la fine del XV secolo da due frati a dispetto del papa e della chiesa cattolica, che non ne ha mai autorizzato l’uso.
Caduto quasi immediatamente in disuso, ha riacquistato fama e popolarità nel XVI secolo grazie a due esponenti del protestantesimo che con diverse finalità lo valorizzarono come strumento di controllo del popolo.
Io il Malleus non l’ho letto e non intendo farlo, ma so di cosa si tratta.
E anche la Bibbia non l’ho letta tutta, lo ammetto.
Però dubito che lei sia andato molto oltre la pagina culturale di Donna Moderna… (senza offesa per Donna Moderna)
AH AH AH CADUTO IN DISUSO AHA HAAHAHA Oddio Zelig… scritto e la chiesa non voleva ha ha ha…. AH AHA… Ma finiscla comicoda cabaret….
Allora i nickname sono ben tre!
Tre nickname che nascondono lo stesso poveraccio!
Lei è un fenomeno e ha ragione a citare Zelig, ma potrebbe citare anche il circo, altro luogo dove l’accoglierebbero a braccia aperte.
Devo delle scuse a Donna Moderna…