Inizia la serie A ai tempi dello spread (ma ci sono giovani interessanti)

Di Daniele Guarneri
25 Agosto 2012
Inizia il campionato con alcune novità: i giudici di porta e la panchina lunga. Cosa bolle ancora nella pentola del calciomercato e quali sono i "ragazzini" su cui si punta dopo che i campioni sono andati a giocare altrove

Oggi ricomincia la serie A. Dopo una prima parte di estate passata a tifare Italia agli Europei e la seconda a seguire il calciomercato e le vicende legate ai processi del calcio scommesse, si torna a fare sul serio. Ad aprire la stagione 2012/2013 saranno Fiorentina e Udinese che si affronteranno alle ore 18 al Franchi. In serata allo Juventus stadium i campioni d’Italia affronteranno il Parma di Donadoni. Alle 18 di domenica i cancelli di San Siro si aprono per ospitare Milan Sampdoria. Tutto il resto alla sera: Atalanta Lazio, Chievo Bologna, Genoa Cagliari, Palermo Napoli, Pescara Inter, Roma Catania, Siena Torino.

Non mancano le novità in questa stagione, a partire dai due giudici di porta che aiuteranno la tradizionale terna arbitrale. È stata modificata anche la regola n. 3 del gioco del calcio sul numero dei giocatori da portare in panchina: non più 7 ma addirittura 12 esattamente come nelle fasi finali degli Europei e dei Mondiali. Sembra passata una vita da quando è stata inventata la regole dei cambi. Nel 1968 era consentito un solo cambio; nel 1988 due e nel 1995 tre.
Sarebbe stata anche la prima volta di una verifica prima di un acquisto: in Premier League è un’usanza soprattutto per i giocatori che arrivano alla fine della sessione di mercato. Galliani ha tentato di acquistare Ze Eduardo dal Genoa proprio in questo modo, ma l’attaccante brasiliano si è rifiutato: «Ho vinto una coppa Libertadores con il San Paolo e due campionati brasiliani, se mi vogliono mi comprano» E così si è conclusa l’avventura di Ze Love – Ze Twit, come lo chiamano i tifosi del Grifone – coi rossoneri.
Certo, mancano alcuni giorni alla chiusura del calcio mercato e tutto può ancora cambiare. L’Inter sembra aver chiuso tutti gli affari, Roma e Lazio anche. Il Napoli ceduto Lavezzi è riuscito a trattenere il matador Cavani. Più indietro è sicuramente il Milan che ha perso le sue stelle e non le ha ancora sostituite. Al momento il giocatore più vicino è M’baye Niang, diciassettenne francese del Caen che in patria definiscono il nuovo Henry.
La Juve, dopo avere iniziato con Giovinco, Leali, Lucio si è bloccata e oggi è ancora in cerca della sua punta da 20 gol a stagione.
Da tenere d’occhio la Sampdoria understatement 24 che pochi giorni fa si è aggiudicata il trofeo Gumper. Su tutti Pedro Obiang centrocampista di 20 anni di origini guineane e Roberto Soriano, 21 anni, nato in Germania ma di sangue napoletano. con loro da tenere presenti Andrea Poli (22 anni) Estegarribbia (24 anni) e Mauro Icardi di 19.
Nel Parma non parte certo titolere Dorian Pabon, ma la città già sogna: è colombiano come Asprilla, piccolo come Giovinco e letale come Crespo.
Infine, occhio anche alla nuova Fiorentina di Montella: dopo il difensore argentino Roncaglia e i centrocampisti Valero, Pizarro e Aquilani, in attacco è arrivato dall’Ajax El Hamdaoui che rientra da un infortunio ma ha le caratteristiche tecniche e tattiche per fare bene. I Della Valle però non si fermano e vogliono regalare a Montella uno tra Berbatov (ManUtd) e Nenè (Psg).
I giovani da tenere in mente? Sicuramente il centrocampista di 19 anni Pogba che ha lasciato Alex Ferguson per mettersi a disposizione di Conte e Ciro Immobile, capocannoniere della serie B dello scorso anno, scuola Juve e ora al Genoa. Parte dietro Gilardino, ma vedrete che conquisterà presto un posto da titolare.

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