Infrastrutture Lombarde. Cattaneo: «Da Infrastrutture risultati incontestabili. Rognoni competente e retto»

Di Redazione
21 Marzo 2014
Per il presidente del Consiglio regionale «tutto sembra crollare sotto il maglio dell'inchiesta. L'efficienza non può giustificare comportamenti impropri, ma deve valere la presunzione d'innocenza»

“La notizia dell’arresto di Antonio Rognoni mi ha addolorato e scosso profondamente. L’ingegner Rognoni è uno dei professionisti più competenti e orientati al risultato e, per come l’ho conosciuto, una persona certamente determinata, ma retta e pulita. Lo stesso posso dire per la squadra che ha lavorato con lui e che oggi è coinvolta nell’indagine” lo ha detto Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, in relazione all’inchiesta che ha coinvolto i vertici di Infrastrutture Lombarde.
“Infrastrutture Lombarde ha garantito risultati incontestabili. È una società lontanissima dal tradizionale carrozzone pubblico inefficiente e mangiasoldi. Grazie alla capacità di Rognoni e della sua squadra, ha ottenuto in questi anni risultati straordinari che sono sotto gli occhi di tutti: penso ai 10 ospedali pubblici, agli oltre 600 cantieri avviati, alla nuova sede della Regione, a infrastrutture come Pedemontana Tem e Brebemi. Tutte opere che hanno avuto tempi medi ridotti da 11 a 3 anni e costi inferiori dal 30 al 50 per cento rispetto alla media nazionale”.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA. Cattaneo ha inoltre sottolineato che “tutto sembra crollare sotto il maglio dell’inchiesta. L’efficienza non può giustificare comportamenti impropri. Se ce ne fossero stati vanno condannati, ma io non posso tacere quello che ho visto accadere in questi anni: professionisti essenziali per raggiungere risultati concreti, uomini e donne, dediti con passione e impegno al proprio lavoro e che hanno lavorato per realizzare opere utili alla Lombardia. Noto che non viene contestato neppure dalla stessa accusa un euro di soldi intascati impropriamente: non concussione, corruzione, infiltrazioni mafiose. Nessuno pare abbia rubato infischiandosene delle proprie responsabilità. Tutto sarebbe avvenuto avendo come beneficio un accrescimento del proprio prestigio come dirigente, obiettivo per il quale francamente erano già sufficienti i risultati raggiunti. Per queste ragioni ritengo debba valere comunque la presunzione d’innocenza e anche una prudente sospensione del giudizio: in questi anni abbiamo visto molte inchieste partire in modo roboante e poi tradursi in nulla. Sono convinto che l’ingegner Rognoni e tutti gli altri sapranno dimostrare la loro correttezza. Ma a che prezzo? Che prezzo pagheranno loro e pagheremo tutti noi?”.

IL DESTINO DI EXPO. “Sono molto preoccupato in questo momento per il destino di Expo – ha concluso Cattaneo – in questo momento c’è un rischio serio perché Infrastrutture Lombarde stava svolgendo un ruolo importantissimo per realizzare le opere di accessibilità e gli interventi sul sito. Condivido l’appello di Maroni, Sala e le altre voci di maggioranza e opposizione che hanno invitato le istituzioni a stringersi e dare risposte nella direzione della costruzione. Non dobbiamo imboccare una deriva distruttiva, inseguendo chi vuole fare piazza pulita e cancellare tutto. Expo deve rimanere un segno di speranza”.

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10 commenti

  1. Ester

    Se poi anche questa inchiesta finisce in niente, dopo anni di tribolazioni per gli imputati, con la conseguente rovina di persone e danneggiamento dell’economia?Non sarebbe la prima e temo neanche l’ultima.
    La magistratura è pur sempre alta burocrazia statale, di qualsiasi corrente interna si tratti.

    1. valeria46

      Certo cara Ester, la magistratura e’ alta burocrazia statale che deve in un certo qual modo giustificare i propri alti compensi che ci costano milioni di euro all’anno. Pero’ io non voglio dire che la burocrazia debba essere eliminata ma riformata si, con regole piu’ snelle semplici in modo che possano essere applicate da tutti senza il timore di incorrere in errori od errate interpretazioni e soprattutto che non costituiscano un onere troppo alto per la collettivita’. Non so se mi sono spiegata.

  2. valeria46

    Cattaneo comunica dati molto importanti per me che sono lombarda ma anche per altri che vogliono rifletterci un po’ sopra. In pratica dice “Opere iniziate e terminate (non lasciate incompiute e lasciate a marcire nel tempo come tante volte Striscia la notizia ci mostra, scandalizzandoci!) in tempi ridotti da 11 a 3 anni e costi inferiori dal 30 al 50% rispetto alla media nazionale. Ora, senza perdersi in commenti partigiani pro o contro proporrei a tutti di riflettere se, ad essere messo sotto accusa non dovrebbe essere piuttosto questo nostro sistema burocratico ferraginoso e ridondante di norme spesso contrastanti tra loro da far produrre solo costi enormi e lunghezza vergognosa dei tempi di attuazione delle opere. Come ho gia detto sono lombarda e le opere iniziate, concluse e rese operative le vediamo e ne usufruiamo. Se poi si e’ anche risparmiato notevolmente ne ha beneficiato la collettivita’. Allora! Di cosa vogliamo parlare? Non e’ evidente che questo nostro sistema burocratico, nato per salvaguardare la collettivita’ alla fine riesce a dannegiarla? Non bastera’ a Renzi ridurre i dipendenti pubblici per risparmiare ma e’ in questo sistema che deve mettere le mani.

    1. luigi lupo

      Cattaneo non dice se le opere sono utili o meno.
      Se prendiamo come esempio il megagrattacielo della regione non può venire il dubbio che se c’era bisogno di uffici si potevano, cito un esempio, recuperare le caserme dismesse? Sui costi è tutto da verificare, mi ricordo che Formigoni aveva detto più volte che il muto per il grattacielo era più basso degli affitti che la regione pagava. Se si era di fronte a tanto “miracolo” non doveva far altro che comunicare questa geniale trovata a tutti quelli che vivono in affitto, e fanno fatica a pagarlo, così pagando meno diventavano proprietari.

      C’è in ogni caso da tener presente che anche in presenza di un opera costruita in tempi e costi inferiori alla media, se c’è ruberia, sempre di ruberia si tratta. E’ vergognosa questa campagna contro la magistratura, che come si può vedere dai commenti di sopra, etichetta come toghe rosse tutti quei magistrati che fanno indagini sulla corruzione, a meno che gli imputati non siano di sinistra.

  3. clemente

    Questo accanimento della magistratura dimostra solo il loro orientamento ideologico di sinistra (anzi di estrema sinistra).
    L’ estrema sinistra (e la magistratura, dunque) è visceralmente contro la TEM, le Brebemi, la pedemontana e tutto il resto delle infrastrutture che servono al traffico privato. Infatti queste cose per loro sono solo l’ espressione dell’ individualismo e del capitalismo “borghese”. Tutti dovrebbero andare in treno (statale) o metropolitana.
    Perchè per loro la proprietà privata è un furto e l’ individuo non deve essere libero, ma essere schiavo dello Stato e delle strutture collettive.
    Ovvio che per chi ha in testa questo chiodo fisso, tutti coloro che fanno strade e autostrade sono dei “criminali” e “granti corruttori” per principio..
    Prima o poi troveranno il modo di sbattere in galera tutti quelli che fanno delle cose private.
    Già ci stanno provando con la sanità. Per principio gli ospedali privati sono solo “corruzione” e “profitto”.
    Poi passeranno alle scuole private. I cui gestori verrano incarcerati. Tanto un motivo per incriminarli (veo o inventato) lo travano sempre.
    E poi arriveranno ai media. Quelli che non si allineano verranno incriminati e chiusi. Tempi compreso. E anche Radio Maria.
    Scommettiamo?
    La Cina è vicina.

    1. luigi lupo

      Ti sei dimenticato di quando quelli di sinistra cominceranno ancora mangiare i bambini. Mafammi il piacere e prima informati a che corrente appartiene il pm che stà svolgendo le indagini e poi recita un mea culpa per le str… che hai detto

  4. Loris Accica

    Praticamente sono finiti agli arresti tutti i politici del precedente consiglio regionale della Lombardia. Dico Lombardia, la regione dov’è concentrata una buona parte dell’imprenditoria della tanto conclamata eccellenza italiana che tutto il mondo ci invidia. Questi politici invece, come sempre e senza alcun pudore, hanno atteso che intervenisse la magistratura. Mai una volta che politici denuncino il proprio mondo per qualcosa di illegale, anche se di dominio pubblico. Sostengono che è il “garantismo” a imporlo.

  5. luigi lupo

    Per fortuna che il Pm che ha condotto agli arresti appartiene ad una corrente contraria a magistratura democratica, quindi non potendo dire che sono le solite toghe rosse, il ciellino Cattaneo, dopo aver sicuramente bevuto un bel pò di vino, dice “Nessuno pare abbia rubato infischiandosene delle proprie responsabilità. Tutto sarebbe avvenuto avendo come beneficio un accrescimento del proprio prestigio come dirigente…………..” come se favorendo sempre le stesse persone non sia rubare. Cattaneo, per cortesia, non prendere in giro la gente.

  6. stefano

    Condivido in pieno l’articolo. Al di la delle indagini che sono da fare, per carita, il sospetto che sia la solita n-ma inchiesta che poi finisce in niente, ma che nel frattempo ha distrutto cose e persone, e’ piu che legittimo. Chi ci guadagna?

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