Indovinate qual è l’unico tema politico su cui i magistrati «non hanno alcuna intenzione» di intervenire

Di Redazione
23 Ottobre 2014
Secondo Repubblica è fallito miseramente il tentativo del prefetto di Roma di sensibilizzare la procura sullo show organizzato dal sindaco Marino con i matrimoni gay

A quanto pare l’unico tema politico su cui la magistratura italiana non si sente autorizzata a intervenire (se non in un certa direzione) è quello delle unioni omosessuali. Repubblica riferisce che a Roma, dopo lo show del sindaco Ignazio Marino che ha convocato la stampa per trascrivere in favore di telecamera otto matrimoni gay contratti all’estero sul registro di stato civile, il prefetto Giuseppe Pecoraro, in quanto rappresentante del governo italiano, si è trovato «stretto tra la pervicacia del ministro Alfano, deciso a cancellare tutte le trascrizioni – a partire da quelle romane – perché non previste dall’ordinamento nazionale, e l’ostinazione del sindaco Marino (e degli altri suoi colleghi, dalle Alpi alla Sicilia), determinato invece a resistere “a difesa dei diritti dei cittadini”». Il primo cittadino dell’Urbe infatti ha deciso di ignorare bellamente la richiesta formale di cancellazione delle unioni dall’anagrafe indirizzatagli da Pecoraro due giorni dopo la cerimonia.

L’INCONTRO RISERVATO. A tentare di risolvere questo scontro istituzionale sarebbe servito l’«incontro riservato» che sempre secondo Repubblica si sarebbe tenuto «al primo piano degli uffici giudiziari di piazzale Clodio» tra lo stesso prefetto Pecoraro e il procuratore capo della capitale Giuseppe Pignatone. «Voleva sapere, il rappresentante del governo, se i pm avessero intenzione di agire d’ufficio contro gli atti firmati sabato scorso dal sindaco Ignazio Marino in Campidoglio». Secondo il quotidiano di largo Fochetti, però, la procura «gli ha risposto picche». Nonostante si trattasse – parola di Repubblica – di «una cerimonia in pompa magna che i magistrati non possono certo far finta di ignorare». E n0nostante – anche questa è parola di Repubblica – «le norme, almeno su questo punto, sono chiare», indicando indubitabilmente «che spetta alla procura, solo che lo voglia, intervenire per annullare la registrazione».

«SE PROPRIO CI TIENE». I giuristi interpellati dai giornali sulla questione giustificano lo stallo parlando dell’esistenza di un «vuoto normativo» che metterebbe lo Stato con le spalle al muro. Ma quando mai – verrebbe da domandarsi – un vuoto normativo ha rappresentato un problema insormontabile per i nostri magistrati? Il punto, se mai, è quali siano le loro «intenzioni». Prosegue il retroscena di Repubblica: «La risposta di Pignatone non è stata quella che Pecoraro si aspettava. (…) Il capo dei pm aveva preparato l’incontro chiedendo un approfondimento ad alcuni sostituti. E i magistrati sono stati unanimi nel mettere nero su bianco un appunto in cui, analizzate tutte le leggi, si conclude che “il prefetto non può fare ricorso al tribunale civile”. Possono farlo loro, eventualmente, ma sembra che per il momento non ne abbiano alcuna intenzione». Punto.
Se vuole, o meglio «se proprio ci tiene», per usare fino in fondo i termini scelti da Repubblica, «Pecoraro può sempre abbandonare la via della giurisdizione e percorrere quella amministrativa, emettendo un proprio provvedimento di annullamento. Che però, a quel punto, potrebbe essere impugnato dalle coppie davanti al Tar». Ma lei ce l’ha presente, signor prefetto, il Tar?

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33 commenti

  1. Filomena

    Trascrivono e non prescrivono

    1. Raider

      Quindi, siccome i matrimoni etero, regolati dal nostro ordinamento, sono trascrivibili, i matrimoni gay, non previsti dal nostro ordinamento, sono trascrivibili!… Ma, Filomena, se lei (e Marino; e gli attivisti gay) tratta(te) a randellate la logica giuridica e quella formale, che si aspetta, che la logica le faccia dono di qualche verità solo per il suo encefalo? No, la logica è materia piuttosto rigorosa. E non si trascrive quello che non è prescritto ovvero previsto. Anzichè buttare all’aria la Miss Mondo delle Costituzioni e parecchio altro con happening ciarlataneschi, occore rispettare le procedure dell’ordinamento democratico. E quanto fanno certi sindaci che richiedono a codici e ordinamento legislativo quello che essi non prevedono, non rispettando né codici né ordinamento, ha a che fare con il codice e l’ordinamento solo perchè richiede la cancellazione di atti nulli o l’arresto.

  2. Filomena

    In Italia non si prescrivono i matrimoni tra persone dello stesso sesso, semplicemente perché sarebbero conseguenti ad un atto non previsto dall’ordinamento. Se però questo atto all’estero è previsto, nello stesso modo in cui si trasferirono i matrimoni tra persone di sesso diverso contratti all’estero, lo si può fare anche rispetto a quelli tra persone dello stesso sesso, posto che questo fatto non implicherebbe affatto che l’Italia sia tenuta a celebrare questi ultimi matrimoni sul territorio italiano.

  3. mariobon489ma

    E così il sempre citato mantra, quello dell’ “obbligatorietà dell’azione penale”, sbandierato con gran clamore quando serve alla casta togata, ha fatto una misera fine. Allora a questo punto servirebbe un cuor di leone che denunciasse le Procure competenti per territorio (Roma, Firenze, Bolagna, ecc.ecc.), perché hanno , di fatto, violato un loro preciso dovere, sino ad ieri sbandierato come uno dei capisaldi che informano l’azione della magistratura. A me sembra che la questione sia chiara. Poiché la nostra legislazione vieta la trascrizione delle unioni tra persone dello stesso sesso, in quanto non considerato matrimonio, a maggior ragione lo vieta quando detto “matrimonio” è avvenuto all’estero. Sarebbe infatti un escamotage per fare entrare dalla finestra ciò che non passa dalla porta. Ed i Sindaci che trascrivono illegalmente queste unioni compiono un’azione provocatoria, contraria alla legge e che la Legge dovrebbe sanzionare d’ufficio, ivi compresa la Presidenta Boldrina che, dall’alto del suo ruolo istituzionale, istiga a violare quella legge che dovrebbe rispettare e difendere.

  4. LaOltreInCao

    Evviva lo Stato (Italia) e il nostro beneamato capo (il Presidente). Il primo (l’Italia) per decisione di Alti Papaveri e Magistratura (insomma di chi veramente comanda…) va avanti a doppi pesi e doppie misure, il secondo (il Presidente) prima pontifica sulla necessità di garantire la legalità e poi si dimentica di intervenire.
    Ci mancava proprio qualcuno del Potere AMMINISTRATIVO che sfrutta a SUOI fini una Istituzione (il Comune) e la corrispondente posizione (Sindaco) per fare anarcoidamente il proprio interesse POLITICO in completo sfregio a leggi e regolamenti vigenti.
    Non c’é più limite ormai…. ricordatevi gente: fra qualche mese il secondo passo é l’adozione di figli all’estero e poi ricominciare a “martellare” per ottenere la liceità di registrarli in Italia. Per quanto riguarda fare figli biologicamente a metà non ci sono ormai più problemi (anche se é vietato utero in affitto, un certo tipo di eterologa, ecc…), perché c’é comunque il modo per venirne a capo…; che poi sia legale o meno come al solito non importa un c***o.

    1. giampiero

      Le leggi le facciamo noi quando ci pare che servono. Legale o illegale che in questo caso non centra manco, perchè se la legge non c’è il sindaco fa quello che gli pare. Ma non è questo il punto. Una volta era illegale che le donne votassero, ad esmpio.

      1. Raider

        “Noi”, chi? Giampiero, Marino e l’Arcigay? Il sindaco non può fare quello che gli pare solo perchè lei, marino e l’Arcigay avete stabilito che la legge non c’è perchè non vi piace, la vorreste cancellare e perciò – a proposito di paranoia – non la volete vedere. Il punto costò caro a Martino, ma è Marino che non ci capisce un’acca: e a lei, Giampiero e a chi dice che gli pare come pare a lei, non sembra vero. Infatti, non lo è, tanto p vero che lo dice lei stesso che il punto è un altro, forse, può darsi, però, chissà e trallallero trallalllà.

  5. lucillo

    In effetti Lucillo conta nulla.
    Però pare che sul vuoto normativo (già lo dissi ma conviene ripetere: problema su caso specifico per mancanza di leggi, per insufficienza delle leggi a coprire nuove tipologie, per moltiplicazione delle fonti normative) concordino gente tipo gli uffici legali di molti sindaci e il procuratore capo a Roma, tanto per dirne alcuni. Dovrebbe bastare per farvi venire almeno il dubbio che se a suo tempo aveste accettato una regolazione tramite pacs oggi non vi trovereste nella situazione di dover fronteggiare la richiesta di matrimonio.

    1. lucillo

      Insomma, l’ennesimo caso di effetto tafazzi, e vedo che state preparando qualcosa anche sull’obiezione di coscienza nella 194

    2. Raider

      “Concordino molti sindaci” che vuol dire, che i sindaci sono una fonte del diritto? Il procuratore capo di Roma è uno solo. Zagrebelsky, un faro del progressismo giuridico, si è espresso con chiarezza e non nel senso del procuratore capo di Roma.
      Non solo i sindaci non rispettano le leggi e De Magistris, nemmeno le sentenza che lo riguardano, come fanno mafiosi, concussori, evasori fiscali, truffatori, spacciatori: ma pretendono, nel fare carta straccia del diritto, di farla loro, la legge o di dettarla al Parlamento. E questo, per compiacere una parte del mondo gay e recepire le direttive Ue e onusiane, per cui la legge italiana è ciarpame e quella del Parlamento dell’Oklahoma è sacra. Di fronte alla palese violazione della logica e della prassi giuridica, alla umiliazione e vanficazione della politica e del Parlamento, allo stravolgimento delle regole democratiche, si ha la prova lampante della imposizione di un regime a Pensiero Unico, di una dittatura in atto nei media, nei palazzi comunali e nella Magistratura schierata col politicamente corretto. Il Paese è altro: ma lo ignorano, lo intimidiscono, lo ricattano, perchè lo disprezzano. Almeno con noi, però, non funzionano né ricatti né intimidazioni: NO ALL’UE NO AL GENDER NO AL PENSIERO UNICO!

      1. lucillo

        Ok, trattasi di complotto. Altro che P2.
        Troverei valido strumento interpretativo nella saga di Star Trek: in realtà gli onusiani sono i venusiani che tramite i magistrati e gli ideologi del gender stanno portando avanti l’autodistruzione della specie umana; con i loro mezzi sono in grado di controllare la mente degli elettori e fargli scegliere dei sindaci che in realtà sono extraterrestri mascherati. Bisogna spostare la linea di resistenza e cominciare ad investire in laser spaziali ad energia d’antimateria e missili fotonici.

        1. Raider

          Lucillo, lei non è un genio neppure della satira e di Ufo Robot. dare del complottista a chi si limita a constatare cose più facili da capire di quanto lei non sia in grado di comprendere che non è un genio, è una forma di paranoia peggiore di quella che lei diagnostica nel prossimo. Vedere cose che non ci sono, cioè, prendere un abbaglio, è meno grave che negare l’evidenza. E lei, vedendo in chi nota quello che a lei sfugge un paranoico e non vedevdno la legge dove la legge c’è e non rendendosi conto che i giudici, da tempo, si pongono, a volte, in alternativa e altre, in supplenza o complemento al Parlamento: e negando che l’Ue e i media marcino allo stesso passo in una sola direzione, fa l’una e l’altra cosa: vede quello che non c’è e nega quello che ha sotto il naso.
          Quindi, Lucillo, la saga spaziale se la racconti da solo: e devo dire che lo fa abbastanza bene, nonostante lei non sia un genio.

      2. giampiero

        Il paese è questo e il resto è minoranza che non le garba di esserlo. Non esiste nessun pensiero unico. La democrazia è liquida, fluida, registra immediatamente i mutamenti sociali. Il sistema istituzionale è composto di poteri che si confrontano, e in determinati momenti , uno può supplire l’altro. I gay sono tra noi e sono molti, non fanno paura e se si vogliono sposare non frega niente a nessuno. I nostri parlamentari sono scarsi e lavorano poco, quindi la magistratura assai più professionale prevale.

        1. Raider

          Il Paese non lo stabilisce lei, cos’è, Giampiero. Andiamo alla conta, non ai sondaggi, votiamo e vediamo: che paura avete? Democrazia fluida, gassosa, liscia, à la coque: tutto, purchè non si voti? Il sistema istitituzionale ha regole proprio per evitare che si supplisca quando fa comodo a minoranze come la sua che sono maggioranze mediatiche, demoscopiche e giudiziarie. Quello che frega agli altri dei gay non è cosa che deve fregare a lei, per esprimersi come fa lei. La magistratura lavora meno di tutti, lo sanno anche i suoi politici di riferimento, usurpa funzioni che non gli spettano, va riformata. Ma tutto questo, di fronte alla causa gay, passa in subordine. Come mai? Per dare modo alle persone che militano nel suo stesso fronte di dire che tutto quello che precede e che vediamo non esiste: e che il resto è paranoia. Da cui, la legge Scalfar8 e l’internamento per gli oppositori.
          NO AL PENSIERO UNICO! NO A MATRIMONI GAY E ADOZIONI GAY! NO AL GENDER NELLE SCUOLE!

          1. Filomena

            Mi scusi Raider ma a proposito di democrazia, mi risulta che pochi mesi fa si è votato per il Parlamento europeo, tra l’altro con le preferenze. Adesso lei sicuramente dirà che hanno votato solo una parte di italiani. Le faccio presente che però chi non vota, volente o nolente rinuncia a un suo diritto liberamente e se poi c’è di fatto una maggioranza netta come infatti è successo, chi non ha votato si adegua perché nessuno gli ha impedito di andare a votare. Tra coloro poi che hanno deciso di esercitare il loro diritto al voto, quelli che hanno votato Pd hanno determinato il 40,8%, percentuale che per un solo partito non si vedeva da decenni. E questi non sono sondaggi, sono voti reali. Il partito che presumibilmente rappresenterebbe le sue idee cattoliche ha raccolto più o meno un decimo del pd in termini di voti reali.
            Mi dispiace ma i numeri sono numeri, quelli che lei invoca come elemento di democrazia che rappresenterebbero il popolo sovrano. In Europa quindi le idee progressiste del Pd, in particolare sui temi a lei cari, sono in linea con quelle che l’Europa ha sostenuto in questi anni compreso il trattato di Lisbona. La democrazia che lei tanto dice di sostenere è questo. Quando cd o qualunque partito che dichiara di sostenere le istanze dei cattolici, riuscirà ad avere la maggioranza dei voti rispetti agli altri contendenti, vorrà dire che potrà far valere una politica di tipo etico, confessionale. Per ora no.

          2. Raider

            Non mi scusi, se le fa piacere, cara Filò, ma il suo discorso sembra uscito da una filastrocca alla Zanzotto, roba che uno nonsa neppure da dove cominciare, tanto più che lei finisce col “tipo etico, confessionale” buttato là, perchè è la cosaa che le dà più fastidio, anche se il rpbolema non è quello che dà più fastidio a lei, ma il modo in cui lei buta all’aria ogni logica di discroso tutte le volte che può.
            Mi dica: un tema specifico e “trasversale”, che passa per tutti partiti, le confessioni o non confessioni religiose (e quanto alle mie idee religiose. le risulta mai che le ho fatto lo sgarbo di essere contro sempre e comunque le sue idee è stato mai posto sotto qualche citazione scritturale? Io conosco la risposta. E lei?), gli orientamenti sessuali o “stereotipati” di genere, può essere confuso con una elezione europea, in cui, spesso, i risultati si discostano da quelle nazionali per motivi che troverà ovvi anche lei?
            No, nemmeno quando l’elezione europea ha riflessi interni, che hanno portato a un cambiamento di governo in continuità con una democrazia sospesa e commissariata di fatto, a cui i vostri giurisperiti di riferimento alla Marino e abbiamo detto tutto di loro, di lei e di voi, non hanno nulla da obiettare.
            Ma, poi, se siete così sicuri di farcela aggirando la legge, con la complicità dei media e la maccina del consenso di cui disponete, perché non si dovrebbe votare? In Californai, dico, Ca-li-for-nia, il referendm sulle nozze gay fu perso clamorosamente, come altrove negli U.S.A. Paese-guida dei liberal, che non le saranno sconosciuti: e brigando per corridoi di Palazzo, canali televisivi e sondaggi in funzione promozionale, la democrazia a cui lei tiene quanto me, spero e il popolo sovrano sono stati esporpriati a fozra di soft power: che non è una persuasione così docile: e comunque, Scalfar8 è sempre lì. Siccome si tratta di trasformare me e chi la pensa come me in reo di lesa sua maestà il Pensiero Unico gender, lasci dire a me quanta democrazia c’è in quelli che la pensano come lei e lo dimostrano sostenendo che è tutto a posto così.
            Il trattato di Lisbona è stato firmato come altri patti leonini che stanno portando alla bancarotta il nostro Paese: lei avrebbe fatto bene a non citarlo, viste anche le basse percentuali elettorali di cui gode la sua Europa di banchieri, Culone e fratelli massonici, direttive e politicamente corretto liberticida e sacro vincolo del 3%.
            I partiti cattolici non esistono più, lei crede che non sia così perché i nemici immaginari sono, a una certa età, più catri e innocui degli amici immaginari dell’infanzia. Questo confondere, che so, Alfano o B. con il mondo cattolico le torna utile quando lei stabilisce equivalenze indebite e illogiche anche politicamente fra sconfitte partitiche e temi etici. Altrettanto ottative le vittorie che lei decanta: il PD, come tutti i partiti ex socialisti, deve fare qualcosa ritenuto, a torto o ragione, di Sinistra. Fa come Marino, sfiduciato dall’ultimo sondaggio e sostenuto dai gay militanti solo perché il loro fanatismo trova nella vigliaccheria opportunisitica di questo ometto lo specchio della propria autoreferenzialità senza connessioni con il fastidioso, molesto, importuno mondo reale.
            Come si fanno passare leggi che nessuno vuole da maggioranze che nessuno ha eletto, così accade con i temi “etici.” E in questo vuoto di democrazia, non è che la Magistratura, non eletta dal sovrano e soggetta al rispetto e la magistero della legge, “supplisca”: subentra. E quindi: democrazia? “Per ora no.”

          3. mariobon489

            FILOMENA, lei in parte ha ragione ma dimentica due cose importanti. Il suo famoso 40,8% è calcolato sui votanti, non sugli aventi diritto, pertanto questa sbandierata maggioranza è in realtà tutta da dimostrare, anche se è vero che chi manca all’appello elettorale ha sempre torto. Inoltre, particolare importantissimo, il voto era indirizzato non alla politica nostrana, come lei dovrebbe sapere benissimo, ma alla rappresentanza europea e quindi aveva una valenza completamente diversa. Assumerlo come dato oggettivo di una rappresentanza nazionale mi sembra – è – un errata forzatura.

          4. Raider

            Scusate, vedo la risposta, pertinente e sottoscrivibile, di Mariobon489 a Filomena, ma non leggo la mia, più tempestiva perché di ieri. Potrei avere il piacere di non lasciare senza risposta la cara filomena? Grazie.

          5. Filomena

            Lei stesso Mariobon489, ammette che chi non va a votare ha sempre torto e dunque dopo non può lamentarsi che siamo schiavi delle politiche laiciste europee. Io non ho parlato di rappresentanza rispetto alle elezioni nazionali del 2013 anche se, sia pure per poco, il centro sinistra era riuscito comunque a prevalere sugli altri due schieramenti. Non a caso invece ho citato le elezioni europee perché ritengo che ora l’Italia con il pd sia in linea con le politiche portate avanti in questi anni a livello europeo sui diritti civili. Mentre i partiti cattolici italiani in Europa sono minoritari, vedi ncd. E questa è la realtà, può non piacere ma allora fatevi votare e non state solo a demonizzare l’Europa perché le decisioni si prendono anche senza di voi, posto che per primi non andate a votare.

          6. Raider

            dalla sua non risposta alle osservazioni di Mariobon489 capisco che lei noin ha nulla da obiettare neppure a quelle le faccio io: e allora, Filomena, non le rimane che ripetere quanto ha scritto prima: cioè, aria fritta che non c’entra nulla con quanto si è avuto la cortesia di opporle. I cattolici in Ue sono minoritari… Il fatto che il pd abbbia vinto le europee grazie a 80 euro e su mandato dell’Ue, così benevolente col vostro Renzie che in materia di 3% è inflessibile con disoccupati, falliti, pensionati, malati… Cose così. A casaccio. Alla rinfusa. Come viene viene.
            E a degna conclusione di un bel nulla, la comica finale-filomenicale: l’Ue demonizzata! Oh povera stella! L’Ue tutta sola contro “minoritari”: e subito, lo stereotipo dell’istinto materno, per una volta, le fa dire, Filomena, che l’Ue è una specie di vittima, di capro espiatorilo di chi vuole difendere i bambini nel ventre materno e i bambini dagli uteri in affitto!
            Perchè non andiamo a votare? E a che serve? L’Ue ci ha espropriati di svoranità proprio per imporci direttive come quelle che la mandano in brodo di giuggiole Filomena; tanto è vero che Giorgio Nap. non ci fa votare, tanto è vero che i media euocratizzati sono d’accordo che va tutto bene così: e siccome il popolo ha già compreso ch questa non è più una democrazia, a eleggere gente che può solo discutere senza modificare decreti che solo una Commissione al di sopra del popolo impone e politiche che una trojka ha deciso ci manda gente che, come lei, è cintenta che ci sia meno democrazia, meno libertà, meno rispetto per l’identità storica, politica e culturale dei popoli.
            Ma, almeno, Filomena, facciamo che lei non viene fino a qui a dirci che è colpa nostra.

  6. Giorgio

    La magistratura da tempo, in Italia, ha assunto le fattezze di una vera e propria corporazione politica.
    Fa e disfa quello che gli pare (governi, leggi che non gli piacciono, ecc.), in base alle correnti politiche che la attraversano.
    Di fatto, il potere parlamentare (quindi il popolo) ha perso potere, perchè la magistratura può fare quello che vuole, ben al di là dei compiti assegnati dalla suddivisione dei poteri.
    E al politico (rappresentante del popolo) non rimane che strillare vanamente al vento.

    1. mariobon489

      Carissimo GIORGIO, si è mai chiesto del perché accade quanto – verissimo, purtroppo – da lei denunciato?La risposta è semplicissima. Infatti la conosce persino mio nipotino di otto anni: da quando, sull’onda emotiva di Mani Pulite, il nostro Parlamento si è autocastrato rinunciando all’unico scudo che lo salvava dall’ingerenza , nella politica, della Magistratura e che i Padri Costituenti (che non erano degli sprovveduti) avevano posto a salvaguardia dell’indipendenza delle Camere. Mi riferisco naturalmente all’ex Art. 68 , abolito e riformato con Legge Costituzionale il 29 ottobre 1993. Da allora sono iniziati i guai. La Magistratura – che da sempre, nella storia Repubblicana, ha tentato di infilare il suo piedino nel piatto della politica ma quasi sempre si è dovuta ritirare con perdite, dopo l’abolizione e riforma del suddetto articolo si è trovata davanti un campo di azione immenso, tutto da arare. Ed hanno abbondantemente arato, con aratro a quattro vomeri, con un poco di riguardo solo per alcuni ben noti attori della commedia.

  7. Nino

    come mai non sono sorpreso?

    1. Raider

      Perché lei conosce bene i suoi polli magistratuali, Nino. Quelle volpi travestite da polli della sua stia mentale, una bella gabia ideologica con becchime, mangime, regime e chi, come Marino, non ci mette molto a sentirsi un gallo.

  8. Cornacchia

    Non c’è nessun vuoto normativo, si registrano solo i matrimoni veri, quelli tra uomo e donna. I Pm evidentemente non vogliono grane con la lobby.

  9. Giuseppe

    Invece di parlare di vuoto normativo o altre stupidaggini del genere, sarebbe meglio confrontare l’atteggiamento di quei magistrati romani con quello che dice padre Scalfi nell’articolo qui su Tempi.it, riguardo a “quanto sia importante la responsabilità personale”. Dice Scalfi: “lo vedo guardando la situazione dell’Italia oggi. Mi auguro che cresca la responsabilità della persona. Se cambia la persona, cambia l’Italia. Non dobbiamo dare la colpa agli altri, ma capire noi cosa possiamo fare per cambiare le cose nella nostra realtà quotidiana, e chiederci quale è la nostra responsabilità”.
    Ecco: il nostro Paese sta degradando perchè sta sempre più scemando l’idea di responsabilità personale, a cui ormai si aggiunge la menzogna plateale, in ogni campo d’azione politico e amministrativo. Troppi soggetti tendono ad occuparsi di questioni che non competono loro, ma si guardano bene dal fare il loro dovere:
    – i magistrati legiferano invece di applicare la legge;
    – i sindaci delle grandi città si occupano di tutto ciò che “fa immagine” a buon mercato (per loro), tranne di quello che serve alla città e ai cittadini [Roma, notoriamente, non ha alcun problema oltre a quello delle trascrizioni, vero?];
    – le opere pubbliche si fermano perchè c’è sempre qualche “comitato del no” [che qualche volta ha ragione, ma nove volte su dieci è puramete egoista];
    – e fermiamoci qui con gli esempi, per carità di patria!
    Perciò non mi meraviglia l’atteggiamento di questi magistrati, pienamente in linea con questo clima generale del Paese. Certo, è più comodo seguire l’onda ripetendo come una filastrocca la minkiata del “vuoto normativo”, piuttosto che fare il proprio lavoro.
    Quei magistrati che, invece, lavorano seriamente e con coscienza non riscuotono applausi e non faranno mai parte del csm o della corte costituzionale (volutamente scritti in minuscolo); e i sindaci dei piccoli comuni, che non sprecano, che lottano contro i tagli del governo e la legge di stabilità, amministrano bene pur senza parlar forbito, senza twittare e fare battute in televisione …. non diventeranno mai presidente del consiglio dei ministri (pure in minuscolo).

  10. Orazio Pecci

    Devo capire che a Largo Fochetti scrivono «nonostante che le norme, almeno su questo punto, sono chiare»? O il nonostante fuori virgolette è vostro?

  11. lucillo

    Insomma, esattamente la situazione che avevo previsto commentando qui l’articolo che festeggiava il coraggioso atto di Alfano!
    Tranquilli, non sono un genio. E’ semplicemente ovvio. E il motivo sta proprio in quanto dicono i magistrati romani ed i sindaci: il vuoto normativo c’è, e in questa situazione esiste ampia possibilità di movimento per vari soggetti fra cui i sindaci. Giuro a tutti che non sono consulente legale ne dei sindaci ne della procura romana.
    Ci fossero i pacs…

    1. beppe

      bravo lucillo, ti candidiamo a ministro di grazia e giustizia. invece pur essendoci una legge , la magistratura ha deciso di dare un bel colpo di scure e scatenare la bagarre sulla fecondazione eterologa, con il balletto delle leggi e decisioni regionali, le giravolte di quelle di sinistra che volevano dare tutto gratis ecc.

    2. Andrea UDT

      L’anno scorso ho avuto una storiella con la vicina di casa.

      Voglio che venga trascritta all’anagrafe, e il mio sindaco non dovrebbe rifiutarsi stante il vuoto normativo.

      Ieri mi sono iscritto ad un corso di taglio e cucito.

      Voglio che venga trascritto agli atti su un qualsiasi documento ufficiale timbrato dal comune, e il mio sindaco non dovrebbe rifiutarsi stante il vuoto normativo.

      etc. etc. etc. etc.

      E’ questo il tuo modo di ragionare Lucillo?

      1. giampiero

        Ma che centra. Questo vuoto giuridico è su un argomento molto sensibile, non su i fatti tuoi che non interessano nessuno.

    3. Andrea UDT

      Comunque Lucillo dovrai aspettare poco per il “vuoto normativo”:

      dal Corriere della Sera:

      UNIONI CIVILI

      Nozze gay, ok di Berlusconi al piano Renzi: “Prima la famiglia ma conta di più l’amore”

      (con tanto di video, così quelli alla Gasparri non potranno dire “Berlusconi non mi ha detto nulla”)

      http://www.corriere.it/politica/14_ottobre_23/berlusconi-si-coppie-gay-ma-il-modello-tedesco-d36fb264-5abf-11e4-a20c-1c0cce31a000.shtml

      invece dall’organo (nomen omen) di regime Forza Italia:

      http://www.ilgiornale.it/news/politica/unioni-civili-berlusconi-legge-tedesca-giusto-compromesso-1062042.html

      Così, con l’OK di PD, FI (SEL dirà si come probabilmente buona parte di Scelta Civica e M5S) la legge si farà.

      Naturalmente Tempi fa finta di ignorare la svolta dell’ex pupillo.

      Salvini e Meloni saranno in trans-post-orgasmica pensando ai voti che gli pioveranno a gratis (B. apre anche allo “ius soli”).

    4. Raider

      Lucillo, lei non è un genio, lo sappiamo bene, come sappiamo che sarebbe andata a finire così, conoscendo come la conosce lei la magistratura di questo Paese. Una magistratura che supplisce alla politica, la esautora, la sostituisce, ignora le leggi che non le piacciono o le applica in modo assurdo o non la applica e di cui De Magistris si prende gioco come e più di Marino e non vuole sentire parlare di riforma della Magistratura perchè ha sentenziato che sarebbe un colpo di Stato: detto da un ordine dello Stato che il golpismo di fatto sa bene cos’è.

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