In Italia i voli sono più puntuali che in Germania, Francia e Svizzera

Di Rodolfo Casadei
19 Ottobre 2018
La classifica è stata realizzata da AirHelp Italia, che aiuta i passeggeri a farsi risarcire per i ritardi delle compagnie aeree
Aereo Alitalia in fase di decollo all'aeroporto di Fiumicino, 13 ottobre 2018. ANSA/ Telenews

Ma chi l’ha detto che gli aeroporti italiani non funzionano? Che i voli partono e arrivano sempre in ritardo, come rivelerebbe la versione goliardica dell’acronimo della compagnia di bandiera italiana Alitalia: “Always Late In Takeoff Always Late In Arrival”?
A decollare e atterrare più spesso in ritardo, o a non partire affatto a causa di cancellazioni, sono i voli di altri paesi, troppo spesso circonfusi di una fama immeritata di efficienza e puntualità: Germania, Inghilterra e Francia, e addirittura Svezia e Svizzera, registrano mediamente più voli in ritardo e/o annullati che non l’Italia!

ITALIA PIÙ PUNTUALE DI GERMANIA E SVIZZERA

Fra i cinque paesi europei che hanno annualmente in programma più di 400 mila voli, l’Italia è preceduta solo dalla Spagna per quanto riguarda la relatività puntualità dei voli: il 24,28 per cento dei voli da e per l’Italia registrano ritardi superiori ai 15 minuti o subiscono cancellazioni, contro appena il 22,48 per cento della Spagna; ma quando si fa il confronto con gli altri grandi paesi, l’Italia fa meglio dell’Inghilterra (25,31 per cento in ritardo o cancellati), della Francia (28,16) e addirittura della proverbiale Germania (28,80). Se poi si confronta l’Italia, paese che ha in programma oltre 420 mila voli all’anno, con paesi europei che ne hanno attorno ai 150 mila, si scopre che col suo 24,28 per cento fa meglio della celebratissima Svezia (24,82 per cento) e addirittura della mitica Svizzera (27,16 per cento).

MENO CLIENTI MALSERVITI

Quando poi si passa dalla cassa, si rileva che fra i grandi paesi l’Italia è quella che ha meno responsabilità finanziarie verso i clienti malserviti: mentre la Germania deve loro oltre 823 milioni di euro di indennizzi, l’Inghilterra 712 mila, la Francia 625 mila e la Spagna 515 mila, l’Italia si ferma a 286 mila. Come si spiegano i dati piuttosto mediocri dei grandi paesi europei, dove più di un passeggero su 4 arriva o parte in ritardo o si vede cancellare il volo prenotato? «Il fenomeno dell’overtourism, cioè l’aumento dell’offerta delle compagnie aeree e la diminuzione della qualità dei servizi e del personale aereo hanno raddoppiato i voli in ritardo e cancellati in tutta Europa» afferma Roberta Fichera, portavoce di AirHelp Italia, l’azienda nata cinque anni fa per aiutare i passeggeri di tutta Europa a fare valere i propri diritti, e che ha realizzato le statistiche sopra citate.

BATTAGLIA DEI PREZZI

«Quest’anno è stato un anno difficile per il traffico aereo di tutta Europa e gli scioperi e alcuni fallimenti di compagnie aeree hanno influito negativamente sul mercato. La Germania è stato il paese con maggiori conseguenze sui passeggeri, ma i dati emersi da questa indagine si inseriscono in un quadro più ampio: la domanda aumenta, ma le compagnie aeree non riescono a stare al passo. La continua battaglia dei prezzi e i conseguenti disservizi non fanno che aumentare i disagi ai passeggeri e se le compagnie aeree non faranno la loro parte per aiutarli, continueremo a farlo noi». I passeggeri che subiscono cancellazioni o ritardi del loro volo hanno diritto a chiedere un indennizzo, ma pochi lo fanno e ancora meno lo ottengono.

IL SERVIZIO DI AIRHELP

Per questo motivo è stata creata AirHelp cinque anni fa per aiutare i viaggiatori a ottenere il giusto risarcimento. Per voli in ritardo, cancellati o imbarchi negati, tutte le compagnie aeree (low cost comprese) devono corrispondere da 250 a 600 euro di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato. Ma pochi arrivano in fondo al percorso a ostacoli per vedere soddisfatto il proprio reclamo: meno del 2 per cento degli aventi diritto ogni anno. AirHelp è nata per cambiare questa situazione, e negli ultimi cinque anni ha aiutato più di 7 milioni di persone a trattare con le compagnie aeree più di 800 milioni di euro di risarcimenti. Da frequentatori di voli che spesso non rispondono alle aspettative, auguriamo loro ogni migliore successo.

@RodolfoCasadei

Foto Ansa

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