
Il wallpaper di padre Popieluszko a Varsavia. E quelle due parole tra comunismo e capitalismo: «Solo libertà»

Caro direttore, nel mio ultimo viaggio a Varsavia (giugno 2014) mi sono imbattuto in questo interessante murales, trovato, quasi casualmente, in una passeggiata presso questo stabile abbandonato.
Non è chiaro di cosa si tratti, se di un rifugio antiatomico, o se di un centro di spionaggio; chi lo sa… dopo il 1991 tutto è stato abbandonato.
Tuttavia campeggiava questo WALLPAPER (cioè un opera dipinta su carta e applicata con colla al muro) raffigurante padre Jerzy Popieluszko; misura 210 x 800 cm.
Non so se lei lo conosce, ma deve essere stato un tipo mica male. Infatti lo hanno ucciso.
Vengono raffigurati, da una parte, i simboli Occidentali che urlano “NO COMUNISMO”; di fronte, allo stesso modo, la propaganda SOVIETICA urla “NO CAPITALISMO”. In mezzo, padre Popieluszko dice solo “Tylko Wolnosc” – solo libertà.
Questo succedeva fino a 25 anni fa.
Retorica?
Io non credo.
Popieluszko aveva capito che il problema ultimo dell’uomo non è appartenere ad una componente politica, ma riconoscere una Presenza. Per questo credo che tanta gente lo seguisse, e per questo motivo lo hanno ammazzato in modo selvaggio. Quest’anno sono 30 anni dal suo martirio.
A me è piaciuto tantissimo, e spero che chiunque possa leggere le sue Omelie per la Patria (le edizioni Cseo dell’inarrivabile don Francesco Ricci non si trovano più, ma è possibile recuperare il buon libro di Annalia Guglielmi – Popieluszko, non si può uccidere la speranza).
W Popieluszko, W la Libertà.
Con infinita stima,
Giovanni Vitali
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