Il volto inedito del welfare

Di Caterina Giojelli
12 Aprile 2012
Dalla crisi economica alla speranza affidabile. I meeting di Sole 24 ore e Fondazione Milano Famiglie 2012 mettono in cantiere la ripresa.

 

C’è qualcosa di molto nuovo nell’iniziativa lanciata dal Sole 24 ore e Fondazione Milano Famiglie 2012 per preparare Milano all’arrivo di Benedetto XVI. Sarà per l’adesione, immediata, ricevuta dai maggiori protagonisti della stagione politica e della vita della Chiesa, o per quel centro ideale, una «speranza affidabile», attorno al quale l’iniziativa è sbocciata contagiando mondo accademico e imprenditoriale. Fatto sta che nella capitale dei single, dove tutto è a misura di grandi ambizioni e grandissime competizioni, il principale quotidiano economico d’Italia accende i riflettori sull’unica istituzione senza casse, depositi e numeri di matricola che si è rivelata flessibile alla crisi e capace di raccoglierne le macerie: la famiglia. Il primo, vero, ammortizzatore sociale, che ha sostenuto e continua a sostenere la perdita di lavoro di un suo componente mettendo mano a risparmi e pensioni, una speranza affidabile che si è imposta con forza in uno scenario «segnato dall’inverno demografico, la crisi economica, le trasformazioni profonde del mercato del lavoro e del tessuto sociale sotto la spinta del fenomeno migratorio e il processo di delegittimazione culturale e politica del modello di famiglia che la Chiesa annuncia e la Costituzione riconosce».

Così monsignor Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012 ha presentato nei giorni scorsi “Dalla crisi economica alla speranza affidabile: le nuove vie per la crescita della famiglia”, un ciclo di incontri aperti a tutti organizzati con il Sole 24 ore che si terranno da metà aprile a metà maggio a Milano, ogni giovedì alle 18.15 (per informazioni su programmi e relatori coinvolti nelle tavole rotonde successive a ogni intervento visitare il sito www.ilsole24ore.com/family2012). Lo scopo è ambizioso: avvicinarsi ai temi dell’Incontro mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano, dal 30 maggio al 3 giugno, e posare, sancendo un’inedita alleanza sussidiaria tra vertici e cittadini, le fondamenta di una nuova welfare society, che abbia nella famiglia il suo centro e nel sostegno ad essa la via per la ripresa dell’intero paese. 

Il primo incontro dedicato a “I Giovani: come dialogare con le nuove generazioni” si terrà il 12 aprile presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo (via Romagnosi 8). Interverranno il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano, Marco Morganti, ad Banca Prossima, e Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo. “L’evoluzione della società e della famiglia oggi” sarà il tema del secondo incontro, che avrà luogo il 19 aprile, presso il Centro Congressi San Fedele (via Hoepli 3/B). Interverranno il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Oscar Giannino, opinionista, Roberto Formigoni, governatore della Lombardia e Maria Grazia Guida, vicesindaco di Milano. Il 10 maggio, sempre al San Fedele, si parlerà di “L’economia in tempi di crisi. Quale sostegno alla famiglia”. Interverrà il cardinal Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace; sono stati invitati a partecipare il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, e il presidente di Assolombarda Alberto Meomartini. Chiude il ciclo, ancora al San Fedele, “Nuove politiche sociali e di lavoro per la sostenibilità della famiglia”. Interverranno il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, Donatella Treu, ad Gruppo 24 ore, ed è stata invitata Elsa Fornero, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

Al termine di ogni incontro si potrà partecipare a una visita guidata alle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala dove, all’interno delle suggestive cornici di Palazzo Anguissola e Palazzo Brentani, trovano posto duecento opere dell’Ottocento italiano provenienti dalle collezioni di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, tra i main sponsor dell’Incontro mondiale. L’esposizione propone un secolo di arte e cambiamenti della società visti con gli occhi di Antonio Canova, Francesco Hayez, Gerolamo Induno, Angelo Inganni, Federico Zandomeneghi, Giovanni Boldini, Telemaco Signorini, Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Giulio Aristide Sartorio, Umberto Boccioni.

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