Il viaggio di Arlo. Un bel film per piccoli piccoli

Di Simone Fortunato
15 Dicembre 2015
Un cucciolo di dinosauro deve tornare a casa dopo essersi perso; questa la trama del nuovo cartone della Pixar
Una foto di scena del film 'Il viaggio di Arlo', Roma, 30 novembre 2015. ANSA/UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Film per piccoli piccoli questo ultimo della Pixar. Prodigioso da un punto di vista tecnico tanto che nelle prime sequenze pare di star davanti a un film vero e proprio, Arlo è un po’ come il piccolo Simba de Il re leone di cui il film di Sohn ricalca molti aspetti.

L’idea del viaggio, di un ritorno a casa che va di pari passo con una nuova consapevolezza e soprattutto con la lotta con le proprie paure. Parecchio sa di già visto con un paio di notazioni da Pixar: e cioè che la realtà non è mai contro di te, anzi è una bellezza tutta da scoprire e in cui lasciare una traccia che duri per sempre.

E la figura, grande e potente di un padre (altro elemento spesso presente in altri film Pixar): uno con cui fare i conti, da seguire, l’ipotesi positiva che ti fa compagnia nel viaggio della vita. Meno complesso e profondo di film come Inside Out e Nemo, Arlo è il punto di incontro tra la classicità del nuovo corso Disney e l’innovazione della Pixar.

Foto Ansa

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