
Il vertice europeo non porta frutti e i mercati menano
Il vertice informale dei 27 capi di Stato e di governo non ha fatto emergere nessuna novità in Europa. Hollande e Monti cercando di convincere Angela Merkel che l’Ue ha bisogno degli Eurobond e della cosiddetta golden rule, ma lei non ha ceduto di un passo né sulla prima proposta né sulla seconda. “L’incertezza e una buona dose di pessimismo sull’esito della riunione dell’Eurogruppo che si è svolto ieri in serata a Bruxelles, hanno condizionato i mercati. Le Borse europee hanno chiuso tutte in perdita con Milano, la peggiore, in caduta del 3,68%” (Corriere, p. 10).
“A guidare i comportamenti degli investitori sono stati i timori sempre più forti di unì’uscita della Grecia dall’euro, soprattutto dopo che l’ipotesi è stata presa in considerazione da un rapporto della Bundesbank. Ma hanno pesato anche le preoccupazione per la solidità delle banche spagnole. Senza contare l’incidenza dei nuovi dati negativi sull’economia. In Italia l’indice di fiducia dei consumatori, a maggio, è sceso ai minimi storici dopo che l’Ocse martedì ha accentuato la gravità della recessione europea” (Corriere, p. 10).
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