
Il professore coltivatore

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Il nostro amico, professore e maestro Mauro Grimoldi – per tutti “Ziche” – ha dato alle stampe il suo primo libro di poesie.
Preghiere e verdure è già una meraviglia per l’accostamento inconsueto del titolo di copertina, ma a sbalordire ancor più il lettore è la progressiva consapevolezza che ogni preghiera è verdura (cioè ha qualcosa da spartire con le viscere della Terra e la fame degli uomini) e ogni verdura è preghiera (cioè è segno che il Cielo ascolta gli uomini e fa spuntare improvvisamente da sottoterra le risposte ai loro bisogni).
Il nostro Taz&bao è semplice omaggio e altri, che hanno più mostrine di noi sul petto per quanto riguarda la critica letteraria e poetica, vi spiegheranno le figure retoriche e i riferimenti celati in ogni verso.
Noi, con la titubanza e l’irriverenza dei discepoli liceali, ci limitiamo qui a dire che anche questo libretto ci conferma nell’idea che il nostro professore è un contadino, o meglio, un vero coltivatore e che altro non ha fatto in vita se non arare, rastrellare e seminare con pazienza generazioni e generazioni di studenti nella speranza di veder crescere qualcosa.
E qualcosa è spuntato nel gran campo del mondo: chi semina preghiere, raccoglie verdure. E viceversa.
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