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Il gas è sempre di più un'emergenza nazionale ed europea. Con i prezzi schizzati a 339 euro per megawattora (il mese scorso erano a 200 euro) centinaia di migliaia di aziende solo in Italia rischiano di chiudere. L'Unione Europea, come spesso accade, latita e ogni paese fa per sé mentre c'è chi invoca una presa di coscienza della realtà e chiede di bloccare temporaneamente il piano ambientale studiato dalla Commissione Europea.
L'Europa è divisa anche sulla crisi energetica
È passato un mese da quando i ministri europei dell'Energia si sono riuniti l'ultima volta senza decidere nulla di significativo. La prossima riunione è prevista per il 25 ottobre ma la Repubblica Ceca, che guida la presidenza di turno dell'Ue, vorrebbe anticipare i tempi.
Il problema è sempre lo stesso: anticiparli per fare cosa? I Ventisette sono divisi su come rispondere alla crisi energetica. Mario Draghi da mesi spinge per mettere un tetto europeo al prezzo delle importazioni di gas ma è quasi impossibile che ...
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