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Le vacanze sono iniziate e per tanti la guerra in Ucraina rimane ormai il sottofondo di qualche tg ascoltato distrattamente, qualche riga letta velocemente sui social o sui giornali. Eppure laggiù si continua a combattere, mentre in Russia (e fuori da essa) cresce il numero di quanti non si riconoscono in questa folle avventura militare di Vladimir Putin. Ma chi sono questi “dissidenti”? E cosa rischiano? Davvero tutto il popolo russo, al contrario, è allineato con il proprio presidente? Ne abbiamo parlato con Marta Carletti Dell’Asta, direttrice della rivista La Nuova Europa e ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana, dove è specializzata sulle tematiche del dissenso e della politica religiosa dello Stato sovietico.
Qui in Italia si sente parlare spesso di “opposizione a Putin”. Esiste un vero e proprio movimento di dissidenti, una rete coordinata del dissenso, oppure in Russia tutto è demandato all’iniziativa dei singoli?
Chi conosce il mondo russo di oggi e quello sovieti...
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