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La segretaria del Partito democratico Elly Schlein (foto Ansa)
Su Linkiesta Mario Lavia scrive: «Ma più che il merito a colpire è soprattutto il tono di Schlein, un tono da Fatto quotidiano, da Giuseppe Conte (tra parentesi, come avevamo scritto, il Movimento 5 stelle non parteciperà alla manifestazione per l’Europa del 15 marzo), da Nicola Fratoianni: vuoi vedere che il fantomatico campo largo si unisce sotto le insegne dell’opposizione all’Europa politica? La dichiarazione della numero uno del Pd rinsalda l’asse sedicente pacifista esattamente laddove voleva Conte – no alle spese militari –, un bel regalo al trumputinismo montante. Colpisce una volta di più l’arrendevolezza della minoranza cosiddetta riformista che almeno potrebbe pretendere dalla segretaria toni diversi e più costruttivi – e non è neppure chiaro se sia stata avvertita dell’intemerata anti-Ursula escogitata al Nazareno».
Il modello di Elly Schlein è sempre meno quello delle socialdemocrazie del Nord Europa e dei labu...
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