Il mio impegno per la Lombardia

Di Letizia Caccavale
25 Gennaio 2023
Sanità, educazione, pari opportunità e sburocratizzazione. «Il vero ruolo delle istituzioni è ascoltare e valorizzare le iniziative virtuose che nascono dal basso». Lettera
Letizia Caccavale

Letizia Caccavale

Caro direttore, dopo essermi confrontata con molti amici e raccogliendo i loro inviti a proseguire il mio impegno nelle istituzioni, ho deciso di mettermi a disposizione come candidata alle elezioni regionali del 12-13 febbraio 2023 per il Consiglio Regionale Lombardo nel collegio di Monza e Brianza. Il lavoro svolto in cinque anni come Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità della Regione Lombardia mi ha convinta che serve proseguire la costruzione del bene comune, ascoltando anche i richiami del Papa ai cattolici per impegnarsi in politica, attraverso una testimonianza concreta dei valori e ideali ai quali ci ispiriamo. Ho incontrato e ascoltato tante realtà, realizzando diverse iniziative sul territorio lombardo e facendomi portavoce dei valori rispetto ai temi che mi stanno a cuore.

Il modello di governo della Lombardia funziona, ma si può fare di più e meglio: quattro esempi per semplificare:

  • In materia di sanità (che impegna l’80% del bilancio Regionale) dove sono emerse criticità per quanto concerne la medicina di prossimità e le tempistiche per effettuare esami clinici.
  • In materia di libertà di educazione stanziare risorse ulteriori per il buono scuola, all’interno della dote scuola, in modo da consentire alle famiglie di scegliere in quali strutture educare i propri figli, aiutando le scuole paritarie a proseguire il loro servizio educativo di qualità e a costi inferiori alla scuola statale.
  • Per promuovere una cultura che favorisca le pari opportunità in particolare per le famiglie, applicando sgravi fiscali alle aziende che attuano misure virtuose in materia di conciliazione famiglia/lavoro per favorire la natalità e valorizzare la genitorialità. Incrementare gli aiuti alle giovani coppie attraverso agevolazioni sui mutui per l’acquisto della prima casa e altre misure che facilitino la creazione di nuove famiglie.
  • Per riorganizzare e rendere più efficiente ed efficace la struttura burocratica che va misurata sulla capacità di risolvere i problemi dei cittadini e degli enti locali e non sull’applicazione formale delle leggi.

Dopo l’esperienza fatta con Mario Mauro nel 2009 al Partito Popolare Europeo a Bruxelles, sono rimasta in Forza Italia non senza pormi alcune domande, ma certa di una compagnia di amici tra cui Massimiliano Salini con i quali ho lavorato in questi anni.

Quando uno deve decidere cosa fare, lo può fare da solo o confrontandosi con gli amici. La compagnia di amministratori locali di Monza e della Brianza impegnati in politica, con i quali mi confronto, e che da anni militano in Forza Italia e anche in alcune liste civiche locali, mi hanno incoraggiata ad andare avanti nel mio impegno sul territorio, per queste elezioni regionali. Mi cono confrontata costantemente con loro e, nonostante sia stata contattata anche da altri partiti, ho deciso di restare in Forza Italia.

Ritengo che chi fa politica, prima delle scelte personali di opportunismo, sia chiamato a rispondere soprattutto alla sua compagnia. Tra la corsa solitaria per un posto di potere e gli amici scelgo di non lasciare gli amici da soli! Mi candido nel centrodestra perché trovo maggiore accoglienza dei valori del cattolicesimo popolare in cui credo.

Tutto nasce da un incontro. Al di là dell’esito elettorale, è già bello vivere questa avventura insieme alle tante persone che ho incontrato in questi anni, perché chi lavora da solo è destinato a non esprimere alcuna originalità. E poi come diceva sempre Armida Barelli “Impossibile? Allora si farà!”. La cosa più significativa che mi sta capitando è di ricevere supporto e vicinanza da parte di molte persone, gruppi e associazioni, perché chi come me è impegnato in politica, ha davvero bisogno di questa compagnia.

Ognuno nella propria realtà può lavorare e sperare che le cose cambino in meglio. Ho sperimentato che il vero ruolo delle istituzioni è ascoltare e valorizzare le iniziative virtuose che nascono dal basso, spesso all’avanguardia rispetto alle leggi vigenti, applicando il principio di Sussidiarietà.

Letizia Caccavale, candidata alle elezioni regionali per Monza e Brianza

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.