Il futuro della guerra in Ucraina dipende dalle armi

Mentre la Russia spinge al massimo la sua macchina bellica, l'Occidente ha esaurito gli arsenali e non riesce o non vuole aumentare la capacità produttiva. Per sostenere Kiev «whatever it takes» gli appelli non bastano più

Nel giorno in cui cade il secondo anniversario della guerra in Ucraina, l'esercito di Kiev e le cancellerie occidentali hanno perso molta della fiducia nella vittoria mostrata soltanto sei mesi fa. Il presidente Volodymyr Zelensky è passato dall'ottimismo per i risultati di una controffensiva che si sarebbe rivelata disastrosa alla corsa ai ripari per rafforzare le difese. L'esercito russo avanza: dopo la conquista di Avdiivka, nell'oblast di Donetsk, i soldati di Vladimir Putin stanno tentando di riprendere Robotyne, l'unica area nell'oblast di Zaporizhzhia dove gli ucraini avevano ottenuto un successo tangibile in estate. Quella in Ucraina è sempre più una guerra d'attrito e per sostenerla, sottolinea l'Economist, è fondamentale avere una grande quantità di munizioni per l'artiglieria. Se la Russia ha passato gli ultimi due anni ad aumentare la produzione bellica, l'Occidente, e soprattutto l'Europa, è fermo al palo. L'assistenza militare e finanziaria dell'Occidente ha salvato fino ...

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