Il fondatore di Zara e Bershka in bilico tra la filantropia e i tagli con l’accetta

Di Paola D'Antuono
30 Ottobre 2012
Amancio Ortega Gaona è l'imprenditore spagnolo che ha creato il marchio Zara e controlla un impero da 46 miliardi di euro. Ha appena donato 20 milioni di euro alla Caritas ma si prepara al licenziamento di centinaia di dipendenti.

Capita spesso di chiedersi chi si celi dietro un grande successo. Chi sono i Mister (molto più raramente le Miss) nessuno che si nascondono dietro le loro fortune? Dopo Mr. Ikea, oggi tocca parlare di Mr. Inditex, l’uomo che controlla le più grandi catene di abbigliamento low cost: Zara, Massimo Dutti, Pull and Bear, Bershka, Oysho, Stradivarius. Amancio Ortega Gaona, questo il suo nome, compare da tempo nelle classifiche degli uomini più ricchi d’Europa e del mondo intero. Lo scorso anno si è piazzato al terzo posto dietro al messicano Carlos Slim (il magnate delle telecomunicazioni latinoamericane) e all’inossidabile Bill Gates, fondatore di Microsoft.

MISTER INDITEX. Nato in Spagna nel 1936, figlio di un ferroviere, inizia a muovere i primi passi in Galizia come commesso in alcuni negozi del settore tessile. Dopo anni di gavetta insieme a sua moglie Rosalia Mera fonda un’azienda nel 1975 e a Coruña apre il suo primo negozio, Zara. Da lì in poi con gli anni creerà l’impero che tutti conoscono con il nome di Inditex. Nel frattempo ha divorziato dalla moglie, ma i rapporti lavorativi permangono, e nel 2011 ha lasciato la presidenza del gruppo, pur mantenendo il pacchetto di controllo. Di lui, eccezion fatta per queste notizie, si sa poco. Nessuno lo ha mai intervistato, la sua unica apparizione pubblica risale alla presentazione della quotazione in borsa del gruppo Inditex. Si muove tranquillamente in Spagna, nessuno lo ferma agli angoli della strada perché nessuno lo riconosce, sul Internet si trovano solo due foto del signor Ortega, uomo riservatissimo e dalla vita normale. Di lui si sa solo che odia le cravatte e ama vestire in jeans e camicie e che ha alcuni gravi difetti di dizione. I suoi più grandi amori sono i cavalli e il Deportivo La La Coruña, di cui non perde una partita allo stadio. Non conosce i nomi di tutti i suoi 40mila dipendenti, ma di buona parte, il suo patrimonio è stimato in 46,9 miliardi di euro.

BENEFICENZA E TAGLI. Oggi il suo nome è spuntato sul quotidiano spagnolo El Pais perché il signor Ortega ha donato alla Caritas 20 milioni di euro, in un periodo difficilissimo per l’economia spagnola. Un gesto ammirevole, certo, ma che secondo il giornale spagnolo nasconde una contromossa tutt’altro che generosa. Mr. Inditex, infatti, starebbe mettendo a punto un piano di licenziamenti con l’accetta che farebbe risparmiare al gruppo 31 milioni di euro. Abbattere i costi è la parola d’ordine, anche se il gruppo è in costante crescita e si sta espandendo verso i mercati asiatici. I dirigenti hanno già subito un taglio dello stipendio tra il 5 e il 10 per cento, ma Ortega non si accontenta e pensa a risparmiare in tempi di crisi, tagliando il personale. Ma allora che senso avrebbe la gigantesca donazione alla Caritas? Leggasi alla voce marketing.

@paoladant

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