
“Il dodicesimo cammello”. Il nuovo numero di Tempi e un incontro pubblico

La conoscete la storia del dodicesimo cammello? E cosa c’entra con lo speciale su welfare, lavoro e povertà pubblicato nel numero di novembre di Tempi mensile? Un indizio è nella copertina della rivista, dedicata, appunto, allo speciale e alla storia del dodicesimo cammello: «Coi sussidi e le mance di Stato finirà ai coltelli. Solo il dono può salvarci dalla faida sociale nel deserto dell’individualismo». Ancora non è chiaro? Inutile ruminarci troppo. Per capire occorre leggere lo speciale di Tempi con gli interventi, tra gli altri, di Giuseppe Guzzetti, Giancarlo Cesana e Pierpaolo Donati (in attesa che arrivi a casa, gli abbonati possono già sfogliare la rivista in formato digitale nell’area riservata; agli altri, invece, non resta che abbonarsi qui).
L’INCONTRO
Ma non è finita. Del rapporto tra welfare e dono e dello speciale di Tempi si parlerà anche all’incontro “Welfare e il futuro del Terzo Settore”, dove interverranno gli stessi Guzzetti e Cesana insieme a Maurizio Lupi. Modererà il direttore di Tempi Emanuele Boffi. Appuntamento lunedì 12 novembre ore 16.45 a Milano (qui i dettagli). Non mancate.
COSA C’È NEL NUMERO
Ed ecco i servizi, le rubriche e i commenti contenuti nel numero di novembre di Tempi.
PRIMALINEA
Tutto pronto per la prossima recessione
Una serie di indizi portano a prevedere l’avvento di una nuova crisi economica. Ma questa volta avremo meno armi per contrastarla e gli stessi economisti ammettono: «Non abbiamo nessuna strategia». Perché l’Italia è una delle grandi indiziate a far esplodere la polveriera e perché «lanciare soldi dall’elicottero» servirà a poco
di Rodolfo Casadei
Greci in miseria (ma coi conti in ordine)
Grazie alla Troika il paese di Omero è in ginocchio e finirà in pasto ai ricchi cinesi che si sono già comprati il porto del Pireo
COPERTINA
O il dono o la testa che rotola
«Non sempre le regole della giustizia bastano ad assicurare la pace. Perché se la giustizia non è benevolente, finalizzata al bene, cosa diventa? Giustizialismo». L’economista Stefano Zamagni racconta l’apologo del dodicesimo cammello
Meno Stato, più comunità
Decine di progetti, migliaia di persone coinvolte, «sporcarsi le mani» per fare innovazione sociale. Giuseppe Guzzetti punta sulle fucine del paese
Intervista di Caterina Giojelli
Il bene è comune se ha un volto umano
Né il mercato né il Leviatano, solo chi si riconosce in un legame libera la società. Parla Pierpaolo Donati, padre della sociologia relazionale
di Caterina Giojelli
Servono politiche attive, non assistenzialismo
«Troppe le ombre sulle misure di governo, mettere la persona al centro non è uno slogan». Intervista a Francesco Seghezzi (Adapt)
di Caterina Giojelli
Dallo sciupafamiglie al welfare societario
Volete la sicurezza sociale? Spianate la strada alle realtà che non si occupano dell’altro per legge, direttiva o buonismo
di Peppino Monteduro
In più: un appunto di Rodolfo Casadei sull'”economia del dono” e le storie esemplari di due realtà italiane, Un paese per giovani (Molise) e Talenti Inauditi (Milano)
SOCIETÀ
Tutta la verità sulle bugie
Ecco perché all’improvviso la stessa élite che per decenni ha coltivato la cultura della post-verità ha deciso che bisogna combattere le “fake news” (ma solo quelle degli altri). E perché questa nuova crociata positivista è destinata a fallire
di Giovanni Maddalena
Colosso del web, non avrai il mio copyright
Per garantire la libertà d’espressione e d’informazione è necessario tutelare il diritto d’autore dallo strapotere dei giganti della rete
di Massimiliano Salini
CULTURA
Fa’ la cosa sbagliata
Combattere per i princìpi, donarsi invece di fare calcoli di interesse, mai perdersi nella corrente della storia. È un bene per tutto il mondo che la Chiesa per porsi si opponga
Una raccolta di scritti del cardinale Carlo Caffarra
Ezra, l’Ulisse che cercò il Paradiso
Intervista ad Alessandro Rivali che ci racconta un Pound inedito attraverso gli occhi della figlia: «Cantava la bellezza della realtà»
di Giovanni Fighera
IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE
Il #MeToo vi fa scemi
Fenomenale filippica contro l’ideologia femminista che riduce le donne a prede e gli uomini a Barbablu, uccidendo così la fiducia e la polarità tra i sessi. Per contrastare il nuovo prêt-à-penser occorre tornare a educare il desiderio (magari con un po’ di letteratura)
di Bérénice Levet
LE RUBRICHE
Inoltre, come sempre, le rubriche e i commenti (e le vignette) delle firme di Tempi: Luigi Amicone, Giancarlo Cesana, Marina Corradi, padre Aldo Trento, Alfredo Mantovano, Renato Farina, Guido Clericetti, Marco Invernizzi, Berlicche, Marco Cobianchi, Fred Perri, Pippo Corigliano, Simone Fortunato…
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