IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA SANITA’ BOCCIA LO SPINELLO

«L’uso della cannabis è gravato da pesanti effetti collaterali quali dipendenza, possibile progressione all’uso di altre droghe quali cocaina e oppioidi, riduzione delle capacità cognitive, di memoria e psicomotorie, disturbi psichiatrici quali schizofrenia, depressione e ansietà; possibili malattie broncopolmonari tra cui bronchite ed enfisema». Così recita lo studio ad hoc commissionato dal ministro della Salute Girolamo Sirchia al Consiglio Superiore della Sanità (Css) reso pubblico il 25 settembre scorso. Il parere del Css è fondato sulla letteratura scientifica più recente e su alcuni studi clinici riassunti in una relazione elaborata dal farmacologo Silvio Garattini. Sulla base del suo responso il Css esprime l’auspicio «che le autorità competenti provvedano a dare ampia ed incisiva informazione agli adolescenti», pochè questi ultimi sarebbero «particolarmente vulnerabili» agli effetti negativi della cannabis.