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Sulla Nuova Bussola quotidiana Ruben Razzante scrive: «Maria Rosaria Boccia non ha bisogno di rilasciare interviste in tv o sui giornali, anche se ieri l’ha fatto per la prima volta sul quotidiano La Stampa. Il suo seguito lo costruisce e lo coltiva col suo smartphone, peraltro con un’agilità di pubblicazione infinitamente superiore a quella di altri strumenti di comunicazione. I social possono non avere filtri, non sono granché vincolati al rispetto di normative come quelle che limitano la libertà di giornali, radio e televisioni. Pubblicare contenuti scomodi per qualcuno è assai più semplice e immediato nel mondo social, con effetti dirompenti sull’opinione pubblica. È quindi assai probabile che ad avere la meglio in questa vicenda sarà proprio chi ha usato con scaltrezza e spregiudicatezza i social rispetto a chi ha sperato ingenuamente di manipolare l’opinione pubblica attraverso i media tradizionali».
Come al solito le osservazioni di Razzante sono acute e registrano un dato rilev...
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