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La preghiera del mattino

Il buon senso dell’Italia che invoca il cessate il fuoco in Libano

Di Lodovico Festa
01 Ottobre 2024
La differenza tra Netanyahu e Conte, gli errori degli Usa con Israele, l'equilibrio di Tajani. Rassegna ragionata dal web
L'offensiva di Israele in Libano
L'offensiva di Israele in Libano (Ansa)

Sulla Zuppa di Porro Marco Taradash scrive: «No, Netanyahu non è Churchill, come giustamente ha scritto Francesco Cundari su Linkiesta ma sono pochi i liberali, a mia conoscenza, che lo considerano un difensore della liberaldemocrazia occidentale. Al contrario, e io sono fra quelli, lo ritengono da anni un pericolo per la liberaldemocrazia israeliana innanzitutto. Ma la guerra che Israele sta combattendo contro Hamas e Hezbollah, e per essere più precisi, contro l’Iran, è una guerra necessaria dopo l’eccidio del 7 ottobre 2023. Hamas si è mossa quando i paesi arabi e Israele stavano per chiudere un accordo che avrebbe messo con le spalle al muro l’Iran e i suoi bracci armati Hamas e Hezbollah costringendoli a trattare un accordo definitivo con Israele, riconoscendone il diritto all’esistenza e alla sicurezza.Gli Accordi di Abramo avrebbero condotto alla pace vera con i palestinesi, non a una tregua perennemente condizionata dal terrorismo e dagli attacchi alimentati dall’Iran».
Forse N...

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