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Sulla Zuppa di Porro Marco Taradash scrive: «No, Netanyahu non è Churchill, come giustamente ha scritto Francesco Cundari su Linkiesta ma sono pochi i liberali, a mia conoscenza, che lo considerano un difensore della liberaldemocrazia occidentale. Al contrario, e io sono fra quelli, lo ritengono da anni un pericolo per la liberaldemocrazia israeliana innanzitutto. Ma la guerra che Israele sta combattendo contro Hamas e Hezbollah, e per essere più precisi, contro l’Iran, è una guerra necessaria dopo l’eccidio del 7 ottobre 2023. Hamas si è mossa quando i paesi arabi e Israele stavano per chiudere un accordo che avrebbe messo con le spalle al muro l’Iran e i suoi bracci armati Hamas e Hezbollah costringendoli a trattare un accordo definitivo con Israele, riconoscendone il diritto all’esistenza e alla sicurezza.Gli Accordi di Abramo avrebbero condotto alla pace vera con i palestinesi, non a una tregua perennemente condizionata dal terrorismo e dagli attacchi alimentati dall’Iran».
Forse N...
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