
Il 23 maggio di 22 anni fa la strage di Capaci
Il 23 maggio di ventidue anni fa, in un primo pomeriggio assolato, Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta persero la vita nella strage di Capaci. La giornata di oggi sarà un momento di commemorazione istituzionale e pubblica di quei fatti che hanno cambiato il corso storico di alcuni eventi nel paese.
«STUDENTI DI FALCONE». Il primo a ricordare Falcone è stato il premier, Matteo Renzi con un twitter. “23 maggio, pensando a Vito, Rocco, Antonio. A Francesca. A lui, Giovanni, che educava noi studenti a combattere la mafia. Io non dimentico”.
LA NAVE DELLA LEGALITA’. Stamattina è approdata al porto di Palermo la nave della legalità, con a bordo 1.500 studenti partiti da Civitavecchia (insieme al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, dato che è un’iniziativa promossa dal Miur). Ad attendere la nave al porto, c’è stata una folla di altri 3mila ragazzi insieme al palermitano Pif e alla sorella del giudice ucciso, Maria Falcone che ha detto «Questo è il giorno della riscossa contro la mafia». Sulla nave hanno viaggiato diversi personaggi istituzionali, tra cui il vicepresidente di Confindustria Ivanhoe Lo Bello (ideatore di un codice antimafia tra gli industriali siciliani).
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GRASSO: «EMOZIONE SEMPRE MAGGIORE». Il presidente del Senato Piero Grasso, che da giudice del primo maxi processo a Palermo collaborò e conobbe personalmente Falcone, ha così dichiarato: «È il nono anno che arrivo a Palermo per commemorare le vittime delle stragi e l’emozione è sempre maggiore. C’è sempre bisogno di queste manifestazioni. L’arrivo qui di tutti questi ragazzi ha un grande significato, per quella crescita delle coscienze che noi vogliamo».
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