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«Sarei più preoccupato delle minacce della Cina nei confronti di Taiwan che della Nord Corea». Non vuole minimizzare la gravità del missile balistico lanciato martedì da Pyongyang sopra il Giappone, il primo dal 2017, Jim Hoare. Il primo diplomatico a rappresentare la Gran Bretagna in Corea del Nord, parlando con Tempi, cerca però di ricordare il quadro generale nel quale va inserita la provocazione del regime di Kim Jong-un. Hoare, associate fellow presso la Chatham House di Londra, conosce bene il paese, avendo svolto il lavoro necessario all'apertura dell'ambasciata inglese a Pyongyang nei primi anni del 2000. «È un gesto preoccupante ovviamente», continua, «ma non dovremmo leggerci di più di quello che sembra».
E che cosa sembra, professore? Da gennaio Pyongyang ha condotto 25 test, con quelli di ieri siamo a sei solo nelle ultime due settimane.
Si tratta appunto di un test, uno dei tanti necessari alla Nord Corea per continuare a sviluppare il proprio programma missilistico. La s...
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