Contenuto riservato agli abbonati
«Il primo punto da rilevare nella sentenza della Corte costituzionale è che viene ribadito il fatto che non esiste un diritto al suicidio assistito». Mauro Ronco, presidente del Centro studi Livatino, docente universitario emerito di Diritto penale e vicepresidente del Comitato nazionale per la bioetica, parla con Tempi della recente sentenza della Corte costituzionale sul fine vita. La Consulta ha rigettato alcune questioni di legittimità che erano state sollevate dal gip di Firenze e che miravano a estendere le ipotesi di legalizzazione del suicidio assistito.
[jnews_block_28 post_type="page" number_post="1" include_post="353340" included_only="true"]
Una vicenda nata dal caso di un quarantenne toscano malato di sclerosi multipla che nel 2022 si era rivolto ai radicali per essere aiutato a morire in una clinica svizzera (la sua situazione non rientrava tra quelle per le quali la Consulta aveva con una sentenza permesso la non punibilità dell’aiuto al suicidio). L’uomo era morto a dic...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno