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Luigi De Magistris (foto Ansa)
Gentile direttore, finalmente stiamo uscendo da questa dolorosa crisi pandemica, e ci accorgiamo che siamo più poveri. È una povertà che si coglie non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto nelle relazioni personali e sociali. Il blocco delle libertà ha indebolito il tentativo di ripresa, la morte dei nostri cari ha appesantito il cuore, lo stillicidio di divieti e prescrizioni ha fiaccato i nostri desideri. Ci guardiamo attorno e vediamo una comunità disgregata e frastornata, dove si fatica a ritrovare i punti di riferimento. Chi ha sofferto di più sono i nostri giovani, usciti da lunghi mesi di Dad e di isolamento familiare. Ci dovremmo interrogare sulla nostra incapacità di adulti, padri e madri, di guardare e guidare i nostri figli. È come se il Covid avesse messo a nudo la nostra povertà educativa e relazionale, ove al vuoto valoriale si accompagnano l’assenza di proposte vere e di testimonianze significative. Fino a quando non s...
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