I parlamentari inglesi chiedono l’aumento di 31 mila sterline all’anno

Di Leone Grotti
11 Gennaio 2013
Lo rivela un sondaggio dell'Ipsa: i conservatori vogliono guadagnare 96 mila sterline all'anno, il Labour 77 mila.

Quasi il 70 per cento dei parlamentari inglesi ritiene di avere diritto a un aumento di stipendio di un terzo perché sottopagati per il lavoro che svolgono. Secondo i conservatori, ci vorrebbe un aumento di 31 mila sterline per un totale di 96 mila all’anno, mentre per il Labour l’aumento consono è di 12 mila sterline per un totale di 77 mila l’anno. Lo rivela un sondaggio dell’Ipsa (Independent Parliamentary Standards Authority).

COLPA DELLE SPESE OBBLIGATE. I parlamentari inglesi, che attualmente guadagnano 65 mila sterline circa all’anno, ritengono dunque che lo stop alla crescita degli stipendi pubblici nei prossimi due anni approvato dal governo non debba essere applicato a loro stessi. Uno dei deputati ha giustificato così la richiesta, molto rischiosa in tempi di crisi come questi: «Abbiamo costi associati al nostro lavoro che nessuno ci rimborsa. Riceviamo infinite richieste di donazioni, colazioni, the, cene, pranzi che dobbiamo offrire a tante persone. Questi soldi non ci tornano indietro». Un altro aggiunge: «Io guadagno meno di un vicepreside, di un farmacista e di un poliziotto. Senza contare le spese non rimborsabili che sono costretto a sostenere».

RIFORMA DEGLI STIPENDI. Nonostante la pensino così, come confermato da Ipsa, i salari dei parlamentari cresceranno dell’1 per cento nei prossimi due anni come quelli degli altri dipendenti pubblici. Dopo di che, stipendi e pensioni verranno riformati. Commenta il capo dell’Ipsa, Sir Ian Kennedy al The Independent: «Questo nuovo approccio è un cambiamento importante, un altro passo cruciale che aiuta il Parlamento a riguadagnare la fiducia della gente».

@LeoneGrotti

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